Tuttosport – Roma-Napoli, la partita di Insigne. Un anno fa solo brutti ricordi
La full immersione anti Roma è cominciata ieri a Castelvolturno. Con doppia razione di lavoro per entrare subito in clima big-match. Tutti con Sarri compresi quelli provenienti dalle Nazionali. Con tabella di lavoro personalizzata per Mertens come Maksimovic, Zielinski, Hysaj e Insigne. Squadra suddivisa tra campo e sala video. Mentre i difensori lavoravano sul manto erboso, gli attaccanti venivano educati con la match analysis al dvd. Questo per scrutare i difetti della retroguardia giallorossa.
L’arma in più potrebbe essere Insigne, animato dal desiderio ulteriore di fare gol sabato alla Roma. E’ l’unica squadra di Serie A contro la quale è sempre rimasto a secco in A. La sua mente torna indietro di un anno, al 15 ottobre 2016, contro la Roma. Questa arrivò al San Paolo e consegnò al Napoli la prima sconfitta casalinga.
E poi la settimana successiva, il 23 ottobre, giorno di Crotone-Napoli. Questo giorno viene ricordato anche come l’ultima volta in cui Insigne partì dalla panchina. E sabato sarà la 50ª gara consecutiva da titolare, la 314ª da professionista.
E può di essere anche quella in cui potrebbe segnare il 100° gol in carriera. «Voglio vedervi volare». Urlava Sarri ieri a Castelvolturno, desideroso di allungare sul collega Di Francesco. Di scavalcarlo nei confronti diretti. E vendicarsi dell’allenatore contro il quale fu subito sconfitto nel suo esordio sulla panchina del Napoli. Sassuolo-Napoli 2-1 il 23 agosto 2015, dove perse lo scorso anno la corsa al 2° posto.
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