Il Senegal, casa sua, confina con il Mali. Lui è un calciatore, uno dei pochi, non monotematici. Kalidou Koulibaly non è solo calcio. E’ attento a tutto ciò che avviene nel mondo, il suo sguardo, a 360°, indugia sui problemi sociali, sulla violenza, sul razzismo, sulla religione…C’è stato un ennesimo attacco militare al cuore del Mali. Sono almeno 134 le persone uccise, tra cui donne e bambini. Ad essere colpito un villaggio di Ogossagou Peulh, nel centro del paese africano. Un episodio che ha toccato tutti, compreso il senegalese Kalidou Koulibaly.
«I miei pensieri vanno alle innocenti vittime del villaggio di Ogassagou in Mali», ha scritto il difensore napoletano su Twitter. «Fermiamo il massacro e uniamo le comunità. Che le vittime riposino in pace».
IlMattino.it