Il pagelliere azzurro – Il Napoli e “quelli là” (0-1) di Vincenzo De Lillo

0

Napoli-quelli là 0-1

Factory della Comunicazione

Reina-pronti via, eccolo a chiudere un tiro dell’essere mitologico metà uomo metà colonna fecale dopo un buco sulla fascia sinistra.
Nemmeno il tempo di finire le jastemme, che sempre da sinistra, quello oggi di colore giallo, lo buca.
Dimostrando, con la sua esultanza, che avevo ragione, trattasi di una gran bella colonna fecale.
Nel secondo tempo, per par condicio, il buco si apre a destra ma stavolta, grazie ai riflessi e non solo  dobbiamo ammetterlo, risulta miracoloso.
Non è che potesse fare di più.
6.5

Hysaj-con i suoi colpi di sole e l’atteggiamento spavaldo ricorda Enzo o’ Talebano della serie che avrei fatto meglio a vedere stasera.
Si propone spesso sulla sua fascia perché quelli là hanno deciso stranamente di giocare chiusi per poi ripartire, ed in un’occasione nel primo tempo,arriva anche al tiro su una ripartenza.
Appena si è presentato sul pallone tutto lo stadio si è fermato per un lungo sospiro, per poi esplodere quando ha calciato ed è stato ribattuto, in un sonora pernacchia.
Non demerita tutto sommato ed a sinistra riesce pure a mettere un cross che somigliava vagamente ad una cosa buona, ma era solo apparenza.
6

M.Rui-il Marittiello portoghese vola sulla fascia che è una bellezza, crossando con precisione invidiabile, sempre e soltanto tra le gambe dei difensori.
Si propone anche troppo se si considerano le due occasioni da rete lasciate agli avversari.
“Addo’ ca@@ sta’ Mario Rui?”
È la domanda che ci siamo posti un po’ tutti in quelle circostanze.
“O’ vuless sape’ pur’io…”
Sembra abbia esclamato Kouliibaly in senegalese stretto quando si è accorto troppo tardi che il fecal man era in rete…
5.5

Albiol– Lo spagnolo non ha demeritato. Anzi. Dalle sue parti non è passato nessuno anche se, un paio di volte, sbagliando l’appoggio, ha lanciato gli attaccanti di quelli là.
Al di là di queste due volte in cui mi è sembrato sotto evidenti effetti allucinogeni, scambiando il giallo delle magliette avversarie per le bandierine dei guardalinee dove avrebbe dovuto sbattere il pallone perché troppo pressato, è tra i migliori della partita.
6.5

Koulibaly– seppur protagonista di una partita di livello agonistico olimpionico, è complice, insieme al Marittiello già citato, dell’azione del goal ospite.
Come è capitato anche a me con mio figlio quando l’ho lasciato da solo ad infilarsi la maglia della salute, anche Kalidou si è fidato troppo dei movimenti che il piccoletto avrebbe dovuto saper fare dopo mille e uno spiegazioni.
Risultato:Quasi autosoffocamento da parte del bimbo allora cinquenne e completo impalamento ai danni di 60 mila persone da parte della coppia Kalidou/Rui.
5.5

Jorginho– stavolta a nulla sono serviti i suoi miliardi di passaggi di un metro e poco più, se non a ipnotizzarci davanti allo schermo in attesa di una giocata vincente, ammorbandoci il cuore e qualche altra cosa.
Più del 90% di precisione nei passaggi completamente inutili se fatti solo orizzontalmente.
5.5

Allan– prima ancora che mi dovessi sedere sul divano, mentre ero ancora intento a studiare nuovi simpatici e creativi aggettivi per il 9 ospite,  ecco che mi fa sussultare per un passaggio sbagliato che poteva essere una ghiotta occasione, dandomi interessanti spunti per gli aggettivi di poc’anzi.
-Ma come C@#@# si fa?
Ho pensato.
-Vabbuo’ si rifarà…
Ho sperato.
-Ma che ten?
Ho concluso, quando gli ho visto sbagliare l’ennesima palla anche se conquistata da lui stesso a dire la verità.
5.5

Hamsik-gioca con cuore e determinazione, ma non basta.
Lo ammetto, pensavo questa potesse essere la partita della svolta.
Per lui, per noi e per il mio fantacalcio, di cui era il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva.
Invece anche oggi mi ritrovo triste, deluso e con il morale sottoterra.
Soprattutto perché devo cercare di prendere atto che questo non è l’anno suo tant’è che il migliore dei miei centrocampisti è il buon Jankto dell’Udinese.
Senza nulla togliere al volitivo giocatore ceco.
Una verità che fa male a tutti.
5

Callejon– latitante per buona parte della partita entra nel gioco saltuariamente solo per sbagliare appoggi e giocate.
Non so se è il freddo, la voglia, il normale appannamento stagionale, l’erba che non gli piace più, l’alimentazione napoletana troppo condita, l’aver conosciuto Salvini, che ammettiamolo, è uno shock non indifferente…Fatto sta che, così, è inutile come lo shampoo per il sottoscritto.
5

Insigne– Il fatto di aver parlato con Salvini e scattato foto insieme all’acclamato politico( acclamato soprattutto dai detrattori…) certamente non gli ha dato quella spinta giusta a contrapporre l’esuberante  napoletanità all’altera supponenza sabauda.
In pratica, la pizza fritta cicoli e ricotta vanto ed orgoglio nostrano, ha avuto la peggio contro la bagnacauda torinese.
Lui ci ha provato finché ha potuto, risultando quello che ha tirato più in porta, ma a nulla è servito.
Sicuramente gli sarà scappato il suo solito grido di battaglia, quando ha visto che le cose non andavano come sperava, stavolta verso tutti e 11/13.
5.5

Mertens-il Ciro belga non riesce mai a scartare l’uomo e creare qualche azione pericolosa.
Addirittura le uniche azioni che lo vedono protagonista sono di testa.
Avete letto bene, di TESTA!
Lui, che è alto come mio figlio di 8 anni(e che ultimamente gioca pure come lui…), si ritrova a saltare per prendere la palla in mezzo ai marcantoni di quelli là. Assurdo.
Mentre per gli altri due compagni di reparto si può, tranquillamente, dare la colpa delle prestazioni grigie a Salvini( così, giusto per trovare una giustificazione…) con Dries non possiamo fare altrettanto.
È in un periodo nero e basta.
5

Sconfitta che brucia soprattutto perché, ed è sempre così, quando dobbiamo fare un salto in avanti puntualmente inciampiamo.
Il grido di battaglia del buon Lorenzo è l’unica cosa che ci rimane da dire alla sorte, al fato tutto e alla squadraccia ospite venuta con l’intento di giocare proprio in quella maniera.
Difesa e contropiede.
E, ahinoi, lo sanno fare benissimo.

Comunque,Forza Napoli.Sempre.

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.