GdS – “La Juve non scappa ma…insegue”
Dopo oltre un anno, la Juve non scappa, ma insegue. Il Napoli è primo da solo. L’Inter ha agganciato la Signora. Fa una certa impressione, così come fa impressione vedere i cannibali dei sei scudetti farsi rimontare due gol e vedere Buffon che per una volta non salva la vita, ma lascia in area un pallone ferito che diventa gol. Cose nuove, come la Var, protagonista nel pareggio di Bergamo, anche se ha lasciato dei dubbi. Ma qualcosa di certo c’è. Primo: la Juve ha ribadito le sue ansie difensive e l’incapacità di gestire come usava un tempo. Secondo: l’Atalanta, con un giorno di recupero in meno e una rosa più sottile, ha compiuto una vera impresa. In quattro giorni ha combattuto alla pari, rincorso e raggiunto squadroni come Lione e Juve. Gasp e i suoi sono giganti. Terzo: il Napoli che ha segnato 25 gol in 7 partite, 11 in più del torneo scorso, e ha sfiorato la perfezione col 93,7 % dei passaggi a segno, merita di stare lassù. Nessuno produce tanta bellezza. Lo scorso anno Sarri si lamentava delle partite all’ora di pranzo. Quest’anno, 4 minuti dopo essersi seduto a tavola, il Napoli è già in vantaggio. Prima faticava a chiudere le partite facili, ieri ha strozzato subito il match e nascosto la porta al Cagliari per 90’. Che sappia rimontare come prima non gli riusciva lo ha già dimostrato (Atalanta, Lazio, Spal). Ad ogni turno il Napoli getta carbone nuovo nel forno dell’autostima, sfoggia una nuova personalità e la sua candidatura divampa. Hamsik, andato oltre i gol di Maradona, allude a certi giorni che potrebbero ritornare.
Fonte: gasport