Telecamera agli allenamenti, Gattuso: «Non abbiamo più tempo da perdere»
Cento minuti sono tanti e poi anche pochi, perché la bulimica voglia di buttarsi in campo e le esigenze moderne richiedono altro: c’è una telecamera, e rientra nell’eredità di Ancelotti, che sta puntata sul campo, che scruta nell’anima e nelle diagonali difensive e lascia che poi tutto resti lì, per studiare il Napoli, per correggerlo a modo suo, per intervenire sulle linee di passaggio, nello sviluppo della manovra offensiva. Il Grande Fratello è ormai nel calcio, da un bel po’, e quella “spia” luminosa introdotta a Castel Volturno da Ancelotti per sostituire il drone di Sarri e le sue prospettive ritenute troppo strette, è divenuto (anche) il suggeritore di Gattuso, che al San Paolo s’avvia per la sua prima recita: «Non abbiamo più tempo da perdere».