Raffaele Auriemma: “Per Younes, il Napoli deve essere anche rimborsato. La società non ha sbagliato”

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A Radio CRC, nel programma “Si gonfia la rete”, è intervenuto il Direttore, Raffaele Auriemma.

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Ecco quanto riportato da “Ilnapolionline”.

Io analizzerei tutto quello che è accaduto in questo mercato di gennaio. Un conto è portare a casa come rinforzi Regini e Grassi, presentati come rinforzi di gennaio e un conto invece un altro conto è il fatto che il Napoli ha provato a prendere calciatori anche forti. Sarri aveva fatto solo due nomi, Verdi e Politano. Ora dobbiamo chiederci se è ancora giusto continuare a comprare calciatori che poi l’allenatore no li prende in considerazione. 

Non dimentichiamoci che con il Bologna, l’affare era chiuso per Verdi. La società emiliana era ben contenta di incassare quei 20 milioni. Su Politano invece, che a differenza di Verdi, è ben contento di venire a giocare qui, è la società che in questo caso fa ostruzione ed è arrivata addirittura a chiedere 25 milioni per il ragazzo. Noto che c’è molta ostruzione nei confronti del Napoli, infatti il ragazzo prima dell’interesse di Giuntoli, costava 15 milioni. Se il Sassuolo alzerà ancora le richieste, allora vuol dire che c’è qualcosa sotto. 

Credo sia ingeneroso, dare colpe alla Società per i rifiuti presi in questa sessione.  Per non parlare quello che è accaduto a Younes, che è una cosa scandalosa. Il Napoli ha pure investito 5 milioni di euro, per anticipare l’arrivo del ragazzo, tra l’altro dovrà essere anche rimborsato, perchè la società azzurra aveva già fatto partire il bonifico. Il suo entourage non riusciva più a contattarlo, questo ragazzo era sparito dopo aver assistito a Napoli-Bologna al San Paolo.

Non mi sento di dire che il Napoli ha sbagliato in questo mercato, forse una cosa sola, non aver fatto firmare il contratto dopo aver svolto le visite mediche. Forse questo è l’unico errore, perchè Giuntoli sta impazzendo in questi giorni. Il Napoli ha un ostacolo che non permette l’arrivo di grandi calciatori, ovvero i diritti d’immagine. Molti calciatori hanno dovuto rifiutare per questa cosa”.

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