Questa sera al Meazza contro l’Inter è a tutti gli effetti una prova verità per il Napoli nella corsa scudetto. Gli azzurri tornano in campo dopo il bruciante ko al San Paolo contro la Roma e giocano ancora una volta dopo la Juve impegnata nel pomeriggio a Torino contro l’Udinese e che potrebbe piazzare il sorpasso in testa alla classifica. Uno snodo cruciale, insomma, nella lotta tricolore per gli azzurri chiamati ad una prova di orgoglio e a rialzare la testa. La squadra di Sarri ha dimostrato quest’anno di riuscire a reagire ai pochi momenti di difficoltà e questa rappresenta indubbiamente la fase più delicata della stagione. Servirà una risposta forte innanzitutto dal punto di vista caratteriale, la chiave sarà innanzitutto a livello psicologico: il Napoli dovrà cancellare le scorie della sconfitta pesante contro i giallorossi di Di Francesco e ripartire dalle convinzioni che hanno caratterizzato il suo cammino in campionato. Testa subito nella partita per sviluppare al meglio il gioco di Sarri, cosa finora riuscita alla grande soprattutto in trasferta dove il Napoli ha ottenuto 12 vittorie su 13 partite (unico pareggio a Verona contro il Chievo).
Esame verità contro la prima squadra che è riuscita in questo campionato a fermare il Napoli, l’Inter di Spalletti capace di strappare lo 0-0 al San Paolo, formazione ruvida, fisica e che ha le caratteristiche per limitare il gioco degli azzurri. Sarri punta subito a una partenza decisa: sbloccare il risultato potrebbe essere importante per lo sviluppo successivo della partita. Inter-Napoi è la sfida a distanza tra i bomber Icardi e Mertens, ma non solo perché saranno tanti i duelli decisivi in ogni zona del campo. Fondamentale infatti sarà anche l’apporto degli esterni del tridente: Callejon e Insigne da una parte, Candreva e Perisic dall’altra. E poi il duello tra portieri: Handanovic contro Reina. Lo sloveno è il presente e il futuro dell’Inter, lo spagnolo firmerà con il Milan e il Meazza diventerà il suo stadio.
Fonte: Il Mattino