Bellusci: Insigne è in un grande momento di forma, ma Quagliarella…”

NAPOLI

Romano di nascita, ma una carriera tra la Liguria e l’Emilia Romagna, passando giusto quattro anni per la Campania. È Claudio Bellucci, una grande conoscenza del massimo campionato italiano. Oltre 100 gol in Serie A, vestendo prima la maglia della Samp e poi quella del Napoli. È lui l’ex di turno, proprio in vista della sfida che vedrà sfidarsi gli uomini di Ranieri contro quelli di Gattuso. Doriani bisognosi di punti salvezza, mentre partenopei a caccia della continuità che tanto serve in un momento del genere. Sarà una partita difficile per entrambe, ma l’ago della bilancia ovviamente pende dalla parte del Napoli, nonostante la prima parte di stagione sia stata fortemente altalenante. Bellucci non ha dubbi, ci sarà da divertirsi:

 Verso Sampdoria-Napoli: che gara sarà?

«Sarà difficile per entrambe. Il Napoli ora ha ritrovato entusiasmo, mentre la Sampdoria non dovrà mollare il colpo perché altrimenti ricadrà nella zona pericolosa della classifica. Sarà una gara tosta da un lato e dall’altro, ma a livello tecnico il Napoli ha qualcosa in più».

Chi potrà fare la differenza?

«I soliti. Insigne è in un momento di forma altissimo. Milik può fare la differenza contro chiunque. Mentre per la Samp parliamo sempre di Quagliarella che nonostante l’età fa sempre grandi cose».

Possiamo parlare di un Napoli in ripresa?

«Per quanto riguarda il gioco è in ripresa da un po’. Anche contro la Lazio in campionato a mio avviso aveva fatto un’ottima partita, nonostante il risultato non gli abbia dato ragione. Però in questo senso c’è una grande ripresa. Bisogna considerare anche il passaggio del turno difficile contro la Lazio e soprattutto la vittoria contro la Juventus».

Dove può arrivare la squadra di Gattuso?

«Adesso diciamo che il Napoli è come un malato in via di guarigione. Il Napoli era partito con altre prospettive. C’era addirittura chi inizialmente diceva potesse essere l’outsider della Juve per lo scudetto. Ora è indietro in classifica però spero possa ritornare più in alto possibile. Magari fra 3-4 partite si potrà rivedere la classifica e puntare al quarto posto».

Se invece non dovesse arrivare in Champions il prossimo anno, andrebbe riconfermato lo stesso Gattuso?

«Dipende molto dalle aspettative che ha la società nei confronti di Gattuso e le prospettive della squadra. Visti i rinforzi in questa sessione di calciomercato credo sia alta la possibilità di restare anche la prossima stagione. Lo spero anche per quello che sta facendo».

 Acquisti giusti per il Napoli nel mercato di gennaio?

«Secondo me il Napoli ha già una grandissima base, poi sono stati fatti
 degli acquisti mirati. A centrocampo innesti interessanti e Politano secondo me è un ottimo acquisto, perché può fare la differenza. Può convivere benissimo con Insigne perché dividendosi il campo, uno a destra e l’altro a sinistra, possono essere pericolosi entrambi. Il pezzo forte, l’elemento in più, secondo me sarà Koulibaly».

Mertens e Callejon, dove andranno?

«Parliamo di due grandissimi calciatori che hanno fatto molto bene a Napoli. Devono essere convinti soprattutto loro di restare. Non terrei mai un giocatore che ha idee diverse rispetto a quelle del mister e della società. Però se dovessero decidere la società e l’allenatore, spero che rimangano a Napoli. Perché negli ultimi anni hanno sempre fatto la differenza. Mertens a livello di gol e assist si è reso protagonista di cose incredibili. Callejon è sempre presente, anche quando sta meno bene gioca sempre. Se tornando ad avere un rendimento altissimo come sempre, secondo me la loro permanenza a Napoli può solo che essere un bene».

Ottavi di Champions: come fermare Messi e tutto il Barcellona?

«Fermare Messi è difficile. Ha fatto grandi cose contro tutte le squadre più forti. Soffre un po’ in Nazionale, ma fa sempre la differenza. Il Napoli deve pensare a fare una grandissima partita come accaduto contro il Liverpool, perché il livello è quello. Il Napoli ha passato un brutto periodo ed ora il Barcellona ne sta vivendo uno così e così. Hanno cambiato l’allenatore. Quindi anche questo può essere una chiave di volta per quanto riguarda questa partita. Ci auguriamo un po’ tutti di incontrare un Barcellona più debole».

Sampdoria-Napoli, Bellucci doppio ex….

«La prima volta che ho giocato con la Samp a Napoli è stata una cosa incredibile. Era la stagione ’94-’95 e quando entrai in campo, al San Paolo, rimasi impressionato. E pensare che poi quello è diventato il mio stadio per quattro anni, è una soddisfazione incredibile. L’emozione più forte, quindi, è stata quel giorno, perché ripenso a quando sono passato per la Curva B, che è poi diventata la mia. Emozioni indescrivibili». Fonte: Il Roma

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