A 30 ore circa da Cagliari-Napoli, il tecnico dei sardi, Diego Lopez, ha parlato così in conferenza stampa: «Quando affronti le grandi squadre a volte giocare bene non basta. Adesso spero che sia arrivato il momento buono per fare punti. Il Napoli è una squadra da calcio spagnolo, il portiere è il primo a partecipare alla costruzione della manovra. Bisogna stare attenti, concentrati, sapendo che è una squadra che vince attraverso il gioco. Gli interpreti giocano insieme da anni, hanno qualità che non scopro certo io. Precedenti? La partita col Napoli che ricordo di più da giocatore risale al 2006, con Giampaolo in panchina. Il Napoli era appena tornato in Serie A, vincemmo 2-0. Mi è anche capitato poi di segnare al San Paolo, 2-2, l’altro gol lo segnò Daniele Conti».
Il tecnico, quindi, aggiunge: «Per noi e i nostri tifosi è una partita importante. Dobbiamo essere all’altezza, dare battaglia e giocare. Abbiamo lavorato in settimana per questo; dobbiamo tenerli il più possibile lontano dalla nostra area. Se ti difendi e basta contro queste squadre non hai alcuna possibilità. Non è una partita segnata, è una partita da affrontare con coraggio, lottando su ogni pallone come se fosse l’ultimo e trascinando il pubblico dalla nostra parte. Dobbiamo cercare di andare a tirare in porta e fare male».