Il Punto di Umberto Garofalo – Un Morata ritrovato può essere l’arma in più della Juve?

Il testa a testa tra Napoli e Juventus, squadre più accreditate per la vittoria del campionato, non vedrà protagonisti unicamente gli undici titolari delle due compagini. Entrambe, infatti, saranno impegnate su più fronti: gli azzurri, eliminati in Coppa Italia, si giocheranno con il Villareal l’accesso agli ottavi di Europa League; i bianconeri, avendo ipotecato la finale della coppa nazionale, riverseranno le loro energie sulla sfida di Champions League contro il Bayern Monaco. Fondamentale, dunque, sarà l’apporto delle cosiddette “seconde linee”, che potrebbero spostare gli equilibri della Serie A. Se il Napoli, dopo l’acquisto di Grassi, cerca di rimpolpare la linea arretrata in sede di calciomercato, a Torino tiene banco il caso Morata. L’attaccante spagnolo, con la doppietta siglata all’Inter nella semifinale di Coppa Italia, ha interrotto un digiuno che durava quasi quattro mesi, precisamente dal 4 ottobre scorso. “Se non avessi segnato il rigore – ha dichiarato la punta iberica – probabilmente non avrei neanche visto l’occasione del secondo goal. É vero, contro l’Inter l’ho calciato bene, ma in allenamento li avevo sbagliati quasi tutti. É stato un periodo difficile per me, dentro e fuori dal campo“. Basteranno le due reti a ritrovare la fiducia che sembrava perduta? Allegri spera di si, sapendo che Dybala non potrà essere l’unico trascinatore della Vecchia Signora. Morata, con le sue qualità, potrà risultare decisivo nel braccio di ferro con il Napoli, così come i vari Mertens e Gabbiadini nelle fila partenopee. Sarri è avvertito: da oggi per gli azzurri ci potrebbe essere un’insidia in più…

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