Il Mattino – D. Zoff: “Napoli-Juventus? Sfida nelle mani degli azzurri”

L'ex portiere di Napoli e Juventus: "Al momento la classifica premia gli azzurri"

Il Mattino – D. Zoff: “Napoli-Juventus? Sfida nelle mani degli azzurri”

Con il Napoli uno scudetto soltanto sfiorato ma è una storia di quarant’anni fa. Il nome di Dino Zoff, intervistato da Angelo Rossi de “il Mattino” è legato essenzialmente ai trionfi raggiunti con le maglie della Juventus e della Nazionale. «Il primato del Napoli è meritatissimo. Nessuno può contestare il primo posto, la classifica parla più dei punti».

Due lunghezze sull’Inter e quattro sulla Juventus, un margine tranquillizzante? «Il fatto nuovo rispetto al passato è che adesso sono i bianconeri a dover inseguire. Non si può parlare di distanze di sicurezza dopo nemmeno metà campionato, anche perché ho l’impressione che entrambe le squadre giocheranno per vincere».

A parte la classifica, c’è altro di diverso quest’anno? «Sono cambiate le prospettive. Mi pare che il Napoli abbia dichiarato il proprio obiettivo senza nascondersi: punta allo scudetto».

Esagerato o legittimo? «Più che legittimo. È sotto gli occhi di tutti il lavoro che sta portando avanti Sarri da tre anni. La crescita della squadra è stata fin qui pazzesca, adesso possiede la mentalità per ambire al primo posto. Oltre al gioco, naturalmente».

Che resta un gioco spettacolare. «Il più bello, non c’è dubbio. La spettacolarità del Napoli è apprezzata ovunque».

Torniamo alla solita questione: spettacolari o pratici? «Il calcio è un gioco, quindi divertimento, ma è chiaro che se vuoi vincere devi innanzitutto pensare a portare a casa il risultato».

Chi arriva meglio alla sfida di stasera? «Più o meno sono sullo stesso livello. Però ho l’impressione che in questo momento il Napoli abbia qualcosa in più, forse anche la carica che gli deriva dal fatto di giocare in casa una gara così importante».

Non è decisiva, abbiamo detto. «Lo potrebbe quasi essere se fosse Sarri a conquistare i tre punti. Sette punti non sono tantissimi ma nemmeno pochi da rimontare a una squadra come il Napoli».

Chi è favorito? «Difficilissimo fare pronostici, quasi impossibile. La Juventus è tosta, ha un’esperienza immensa per questo tipo di gare che difficilmente sbaglia. Potrebbe venire fuori il pareggio ma molto dipenderà dagli azzurri».

A sorpresa è rimasto a casa Mandzukic, dovrebbe esserci Higuain. «Il croato ha fatto bene e sbloccato la sfida con il Crotone. Higuain non si discute, è ovvio che con l’argentino in campo aumenteranno le tensioni e le attese. La Juventus mi pare competitiva con entrambi».

Il dato che risalta maggiormente, confrontando le rispettive statistiche, è che il Napoli ha la miglior difesa. «Sarri ha sempre fatto della fase difensiva uno dei suoi cavalli da battaglia preferiti. Quante volte dicevamo lo scorso anno che i suoi giocatori stavano memorizzando i meccanismi? Adesso si stanno esprimendo alla grande: i movimenti della linea a quattro di Sarri li studiano ovunque».

Insigne è uno di quelli che può decidere la serata? «Certo, possiede i colpi giusti. Ed è in un gran momento di forma».

Scudetto: sarà lotta a due? «Azzurri e bianconeri hanno effettivamente qualcosa in più rispetto alle altre. Subito dopo Inter, Roma e Lazio».

Quale idea si è fatto dell’Italia fuori dal Mondiale? «Faccio fatica ad abituarmi. Siamo l’unica big rimasta a casa, più che la partita con la Svezia è stata decisiva la sconfitta in Spagna: ci ha tolto certezze».

Colpa di chi? «Pochi italiani nelle squadre, per non parlare dell’invasione straniera nei settori giovanili e degli oriundi in Nazionale».

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