M come Mertens e M come Maradona. Qualunque accostamento al Pibe suona blasfemo, tanto più se c’è di mezzo il Napoli. Ma qui ogni riferimento a Diego è puramente normale, perché ieri
sera Mertens ha fatto cose da pazzi. Passi per la punizione, maradoniana quanto a precisione e definizione.
Parliamo di un calcio da fermo. Di specialisti del ramo negli anni ne abbiamo visti tanti, sulle punizioni ci si può allenare e migliorare. Quasi impossibile per gli umani duplicare lo stop di Mertens da cui la rete del sorpasso azzurro. Sul lancio di Diawara da centrocampo, il belga — in
corsa con fronte alla porta — non ha visto la palla se non con la coda dell’occhio. L’ha fiutata,
eppure è riuscito lo stesso a inchiodarla a terra con la suola destra e nel balenare di un nanosecondo a colpirla col sinistro, per il tiro vincente dal basso in alto. Cose simili le faceva sua maestà Diego.
La Gazzetta dello Sport