Non si prescinbde da Allan. Tra un gol di Mertens e Callejon, un assist di Insigne e il record di Hamsik, è giusto chiedersi: come si fa a rinunciare ad Allan? La risposta è semplicissima: in questo momento non si rinuncia. L’uomo di Rio, il tenace carioca purosangue che ha continuato a lavorare duro, non fecendosi affatto sfiorare dal clamore intorno al nome di Zielinski, futuro fuoriclasse. Non s’è mai fermato, Allan. Anzi ha cominciato a ancora più forte. Attualmente il Napoli, non può fare delle sue qualità di interditore; della sua freschezza atletica; della generosità al servizio della squadra; delle incursioni. Allan sta benissimo, si sente sicuro e ha voglia di spaccare il mondo. Come dargli torto. Finora ha collezionato 11 presenze tra campionato e Champions, di cui 7 da titolare, per un totale di 685 minuti (e un gol); Piotr, invece, 9 partite, 4 delle quali dall’inizio, e 425 minuti complessivi (con 2 gol). In sintesi: il brasiliano ha ribaltato la gerarchia. Dal Brasile, intanto, dicono che la Seleçao lo stia osservando: si vedrà, per il momento è lo scudetto la sua priorità. E’ il Napoli.