Lui le origini le mette da parte, ma l’ironia la conserva…Vincenzo Montella:
«È una partita di alta classifica: vale molto ma non è decisiva. Affrontiamo una squadra fortissima che ha iniziato un percorso internazionale già con Benitez ed è costruita con un budget da Champions League, per giocare tre competizioni. Lo dico al mio amico Sarri che ci tiene ai fatturati…».
Sulle prospettive rossonere: «Siamo tutti molto vicini. Si può ambire a qualcosa di più dell’Europa League ma anche rischiare di non andarci. La linea è sottile, la concorrenza forte: va alzata l’asticella»
Alla vigilia della partita c’è anche un po’ di emozione. «Sono napoletano, ho la famiglia a Napoli: la vivo come un derby». Da ragazzino al San Paolo si gustava le prodezze di Maradona ma stravedeva per Van Basten («Il mio tifo vero, quello dell’adolescenza, era per il Milan») ma ora spera in un assist da Maradona. «Mi auguro che la sua visita a Napoli abbia distratto Sarri e i suoi giocatori». Ciò che dà noia a Montella è invece «dover comprare dei biglietti per amici napoletani che tiferanno contro di me». (Il Mattino)