ESCLUSIVA – A. Galli (centr. Verona): “Umiltà e perseveranza, due ingredienti per poter crescere nel calcio femminile”

La prima sfida ufficiale del calcio femminile sarà la gara di Supercoppa Italiana tra il Brescia e l’Agsm Verona due delle 4 compagini pronte a sfidarsi per la conquista dello scudetto dove anche quest’anno sarà davvero incerta fino alla fine. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista centrale della squadra scaligera Aurora Galli sulle sue ambizioni e su quella dell’undici di mister Longega.

Nel contesto maschile e femminile, chi sono stati i tuoi idoli che hai avuto sin da piccola? “Essendo interista non posso non dire capitan Javier Zanetti. Non solo l’argentino è stato un grandissimo calciatore ma è una persona davvero fantastica e lo ammiro tantissimo. Nel contesto femminile sicuramente Motta, Panico, Stracchi, tutte ragazze che ho conosciuto sin dai tempi della Torres e che le considero davvero brave nel nostro movimento”.

Nel calcio femminile ci sono grandissime calciatrici come Panico e Gabbiadini due icone del movimento. Se dovessi prendere qualche cosa da loro cosa vorresti avere nello specifico? “Come hai detto tu sono dei simboli dell’intero movimento, sono ragazze tecnicamente eccezionali ma soprattutto dei modelli da seguire. Della prima sicuramente la perseveranza nel raggiungere gli obiettivi, mentre di Melania che sto imparando a conoscere è una persona unica, umile e io vorrei avere questo suo aspetto per poter crescere nel contesto del calcio femminile”.

Quest’anno giocherai in Champions League. Sensazioni per questa manifestazione che negli ultimi anni sta riscontrando un enorme successo anche a livello mediatico? “Non vedo l’ora di scendere in campo per poterla giocare, sono manifestazioni che ti caricano e sono certa che faremo bene. Negli ultimi anni il movimento femminile italiano  ha fatto enormi progressi, i risultati sono migliorati se guardiamo anche alle nazionali. L’Italia di Cabrini, ma anche le altre squadre azzurre stanno crescendo,  anche se purtroppo ancora siamo lontani dalle altre squadre europee, per la fisicità ma anche dal punto di vista tecnico. Noi del Verona dobbiamo pensare ad una sfida alla volta e poi alla fine tireremo le somme”.

La prima sfida della stagione sarà contro il Brescia dove in palio ci sarà la Supercoppa Italiana. Come si batte a tuo avviso la compagine lombarda? “Loro sono una squadra collaudata da cinque anni, sono un gruppo molto forte e non è un caso che la scorsa stagione hanno vinto il “triplete” in Italia. Noi dovremo giocare come sempre dare il massimo,  sfruttare al meglio le occasioni che ci verranno concesse e stare attente in difesa”.

I tuoi obiettivi personali e dell’Agsm Verona? “Dal punto di vista personale voglio dare il mio contributo con la squadra scaligera, dare tutto e poi se dovesse anche arrivare la convocazione in Nazionale sarebbe la conclusione perfetta dl cerchio anche se attualmente gioco nell’Under 23 e i risultati sono positivi. Il Verona ogni anno punta sempre a giocarsela per il vertice in campionato e anche quest’anno sarà così. Senza dimenticare che giochiamo anche la Coppa Italia dove vogliamo fare bene e poi in Champions League passare il turno contro la compagine del Kazakistan senza snobbare l’avversario come dice il mister”.

Hai parlato dell’Under 23, in Nazionale gioca Giusy Moraca del Napoli Carpisa Yamamay. Secondo te è pronta per il definitivo salto di qualità? “So che il suo club dopo anni difficili per mille motivi, si sta riprendendo e vuole giocarsela per puntare alla massima serie. Su Giusy ti posso dire che è una calciatrice tecnicamente molto valida, ha fatto dei passi in avanti molto importanti e se continua su questa strada può definitivamente fare il tanto agognato salto di qualità che lei si meriterebbe”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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