Insigne/Ancelotti, faccia e faccia e stretta di mano: si va avanti

Urgeva il faccia a faccia. Insigne e Ancelotti alla presenza di Giuntoli e il suo vice Pompilio. Si va avanti. Insigne non ha gradito né la sostituzione, né il momento (dopo un tiro palesemente sbagliato). Ha pensato che Ancelotti quasi lo abbia fatto apposta, una standing ovation al contrario. Carlo ha spiegato che non era così, che la sostituzione era già programmata. La stretta di mano c’è stata: d’altronde Insigne è così, prendere o lasciare. Ma pure Ancelotti ha dimostrato il suo carattere. Il capitano è deluso, ha la faccia triste. Come lui, tutta la squadra. Missione fallita. La squadra ha incrociato De Laurentiis già nel dopo-gara di giovedì: il presidente si è fatto vedere dai calciatori anche nell’intervallo, ma senza dire nulla. E lo stesso ha fatto dopo il 90′. Ancelotti ha deciso che anche la sera di Pasqua, alla vigilia della partita con l’Atalanta, la squadra andrà in ritiro. Un segnale a tutti: Carlo vuole il secondo posto. Non accetta ulteriori cedimenti. 

Il Mattino

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