Infinito Hamsik, da incursore a trequartista

Ora ad Hamsik gli spetta la più intellettiva delle posizioni, è una prospettiva nuova, sostanzialmente differente da quella che si è ritrovata (casualmente) in Nazionale e nel centrocampo a due: il Napoli è quasi sempre stato suo, lo divenne in fretta, perché il ragazzo prodigio e precoce s’è intrufolato nel cuore della gente senza chiedere permesso, con quella faccia tosta che si nasconde dietro gli occhialini da filosofo e che soffocano una leadership ritenuta la propria percettibile lacuna. Si può essere scugnizzi (ad honorem o acquisiti) pur senz’avvertire in sé un soffio di personalità; o magari è dipeso dal ruolo, dalla posizione, dalle lune, e adesso che Ancelotti gli ha consegnato l’universo Napoli, prima d’andarsene in «pensione», c’è un bel sistema per rimettersi in gioco e sentirsi comunque Hamsik senza scimmiottar nessuno.

Fonte: CdS

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