Verona-Napoli, storia di una rivalità
Nel momento in cui si parla di rivalità nel mondo del calcio, sono numerose le squadre che hanno un’avversaria particolare, in cui la sfida passa anche attraverso le due tifoserie, che non se le mandano certo a dire.
Come ben sanno tutti gli appassionati di scommesse sportive, sono proprio queste rivalità il pepe del
Verona e Napoli, un clima sempre ostile
In molti probabilmente non lo sanno, eppure quella tra Verona e Napoli è sempre stata una partita
Un clima di tensione che è legato al ben noto triangolo antimeridionale formato da Bergamo, Brescia e Verona. Un’inimicizia che piuttosto di frequente ha finito per sconfinare in atteggiamenti non accettabile, con un astio soprattutto legato all’aspetto culturale e sociale nei confronti del Meridione.
Sul terreno da gioco, in realtà, la rivalità prende il via nel corso della stagione 1961-62. Mancava ormai pochissimo prima del match Verona-Napoli, nella serie cadetta e la società azzurra venne accusata di aver cercato, tramite un comportamento illecito, di vincere il match. A quanto pare, alcuni personaggi vicini alla società partenopea avrebbero contattato direttamente dei calciatori della compagine scaligera, nello specifico il portiere Ciceri.
Il dirigente Scuotto, del Napoli, fu bravo a difendere la società e a cambiare lo scenario, riuscendo a scamparsela da ogni accusa e penalizzazione. La partita venne rinviata al termine del campionato per colpa di un temporale violento e finì con la vittoria del Napoli, che riuscirono a raggiungere la promozione, proprio
Il picco dell’astio tra gli anni Settanta e Ottanta
La rivalità cominciò a diventare sempre più aspra: nel 1970, il dirigente del Napoli Ferlaino, che poi
Una rivalità che si è acuita ancora di più verso gli ultimi anni Settanta e i primi del decennio successivo. Si tratta di un periodo in cui le sfide in questione erano puntualmente dominate da parte degli azzurri. Come ad esempio accadde nel 1976, quando il Napoli trionfò nella finale di Coppa Italia con il netto punteggio di 4-0, oppure con il passaggio del brasiliano Dirceu dal Verona ai partenopei nel 1983.
Tra gli altri episodi, dobbiamo sottolineare anche quello nella seconda metà del primo decennio degli
La redazione