“Reputo sbagliato mettere Raspadori in quel momento”

“Reputo sbagliato mettere Raspadori in quel momento”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel e speaker di 1 Football Night. Di seguito, un estratto dell’intervista.

 

Che sentimenti prova dopo il pareggio del Napoli contro il Bologna?
“Rabbia. Sono arrabbiato. C’è tanto da rimproverare, perché il primo tempo è stato dominato dal Napoli. Ci voleva più cinismo. Lo scudetto si vince con i dettagli, con la cura e con le attenzioni. Non si possono spiegare delle ripartenze tre contro tre gestite così male, con superficialità.

Il primo tempo doveva finire almeno 2-0. Se il Napoli fosse stato un attimino più attento a chiudere il primo tempo, avrebbe avuto più tranquillità. Poi, te lo devi aspettare che il Bologna possa avere una reazione. Il Napoli è andato completamente in balia della squadra di Italiano, è un peccato. Questi due punti secondo me peseranno molto.

 

Lecito aspettarsi una reazione nel secondo tempo del Bologna, ma sta diventando consuetudine il proverbiale calo nella ripresa del Napoli. È un problema di preparazione atletica o un problema mentale dei calciatori?
È un problema di testa. Anche ieri i dati non raccontano di un problema fisico, ma proprio di una squadra che, a un certo punto, rinuncia. Non so perché, forse non riesce a trovare un equilibrio. È stranissimo, però è una costante. Io ieri me l’aspettavo, purtroppo me l’aspettavo. Infatti, all’intervallo mi sono più volte rammaricato, dicendo che si poteva stare avanti almeno con un gol in più. Perché sapevamo che l’ondata del Bologna sarebbe arrivata e il Napoli non doveva farsi trovare impreparato. Il Bologna nel primo tempo non c’era, ma già dal primo pallone del secondo tempo si è capito che era un’altra partita. Altre facce, altro linguaggio del corpo. Poi, va detto che è un po’ confusionario il comportamento di Conte. Fai un cambio al settantesimo per infortunio, poi ne fai un altro dopo quattro minuti, di fatti giocandoti due slot. Tra l’altro, reputo sbagliato mettere un giocatore come Raspadori in quel momento, quando non serve. Jack, mai nella storia, è uno che ti serve quando sei schiacciato a 70 metri dalla porta avversaria: un pesce fuor d’acqua. È inutile metterlo in campo in quel momento.

Sarebbe stato più idoneo mettere Okafor, che di certo non sarà un fenomeno, ma quando è entrato, non ha fatto male: ha giocato 4 volte per un totale di 33 minuti. È difficile fare vedere qualcosa in due minuti, molto complicato. Però quando è entrato, non ha nemmeno fatto malissimo. Mi ricordo che a Venezia, in cinque minuti, ha creato l’occasione più grande della partita, sciupata da Simeone. La rigidità di Conte è il suo punto di forza, ma a volte può diventare un limite”.

Napolinews
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