Napoli, dalla maledizione della fascia sinistra a quella dell’intervallo

Napoli, dalla maledizione della fascia sinistra a quella dell’intervallo

Fino a qualche tempo fa, il Napoli era affetto da “la maledizione della fascia sinistra”, ora il “virus è cambiato, si è passati a “la maledizione dell’intervallo”. In affetti, capire cosa succede, se il calco sia fisico o di testa sarebbe fondamentale per gestire questa parte finale della stagione. Su La Gazzetta dello Sport si legge: Chissà cosa succede al Napoli nell’intervallo. Il calo nella ripresa è diventato un’antipatica abitudine e a Bologna è costato parecchio. L’Inter resta lassù con tre punti di vantaggio: lo spreco di Parma non è stato punito dagli azzurri, anche loro raggiunti, dopo aver assaporato il successo, da un meraviglioso colpo di tacco di Ndoye. In teoria il pareggio del Napoli è meno grave per la forza dell’avversario. La realtà, però, è diversa: chi insegue non può sprecare nessuna occasione e il Napoli ieri sembrava aver capito l’importanza capitale della vittoria prima di raggomitolarsi su se stesso giocando una ripresa priva di quell’energia e quella cattiveria agonistica che le avevano consentito di irretire il Bologna e di chiudere in vantaggio il primo tempo. Il Napoli si è spento all’improvviso e non si è più riacceso. Il Bologna è cresciuto, ma l’impressione è che sia stato il blackout degli azzurri (fisico o caratteriale? Capirlo è fondamentale) a favorire la risalita dei rossoblù” 

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