“Dobbiamo avere più fame dell’avversario”, mister Conte non ha dubbi

Oggi alle 12,30 si sfideranno per la ventinovesima giornata di campionato di Serie A, il Napoli ed il Venezia, e mister Conte, sa bene che fino a fine campionato saranno una serie di finali, come ha sottolineato anche in conferenza stampa pre gara. Il Corriere dello Sport scrive: “È lo stadio sulla laguna ma dovrà sembrare il Maracana. Il Bernabeu. L’Olimpico. Magari l’Azteca o Wembley. Come vi pare, l’importante è che il Napoli giochi la prima delle dieci partite che mancano alla fine del campionato come se fosse l’ultima delle ultime. «È una finale mondiale, dobbiamo dimostrare di essere più bravi del Venezia e di avere più fame». Più fame di Antonio Conte, l’uomo che ha coniato questa definizione per la partita in programma oggi alle 12.30 al Penzo tra una squadra che insegue lo scudetto e un’altra che lotta al penultimo posto per non retrocedere, è difficile”.

La voglia di vincere dell’allenatore del Napoli è infinita: del resto l’ardore e il temperamento sono due dei motivi per cui, capacità tecniche a parte, riesce ovunque a fare la differenza e ogni volta finisce per essere in lizza per la vittoria del campionato. Dicevamo: la squadra oggi ha davanti a sé un’occasione irripetibile e lui ne è perfettamente consapevole. Ecco perché vuole combattere innanzitutto le insidie nascoste in certe valutazioni legate al divario in classifica – 41 punti – e in rosa. Il suo organico, tra l’altro, è l’emblema di quanto contino nel calcio applicazione e motivazioni: non è all’altezza dell’Inter e dell’Atalanta per profondità e varietà, ha perso Kvara a gennaio eppure è in cima a combattere. «Aver avuto la possibilità di allenare i ragazzi tutta la settimana ci ha aiutato molto quest’anno, altrimenti sarebbe stata davvero dura. Mancano dieci partite e ci arriviamo con un bagaglio tattico ben assortito. Io, però, sono concentrato solo sul Venezia: affrontiamo una squadra che si gioca chance salvezza e che proverà a rubarci l’idea. Visto Inter-Monza? Non esistono partite facili. Tutte le grandi hanno avuto difficoltà al Penzo». 

ConteVenezia-Napoli
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