STREMATO . E poco importa, alla fine, se nella classifica di chi ha corso di più, strano ma vero, stavolta è finito quarto (comunque più di undici chilometri), con l’amico Billy Gilmour primo. Ha riempito la partita di tanto altro (100 per cento di precisione nei passaggi, tanta qualità) e ora si sta ricaricando per un nuovo appuntamento. Martedì alla ripresa è stato valutato, fisicamente sta bene, con la Fiorentina – come detto – era uscito solo perché affaticato. Lo aveva confermato già Conte in conferenza. La partita, d’altronde, era stata intensa, senza soste. McTominay si era concesso il lunedì di riposo pranzando a Marechiaro con Gilmour – definitivo Maestro sui social – e alla ripresa era già in campo pronto a ricominciare. All’orizzonte il Venezia.
CHE COLPO . Il Napoli, intanto, si gode l’acquisto perfetto, il colpo da trenta milioni accolto al tramonto dell’estate dopo una corte serrata ma sapiente: Conte sapeva sin da subito, conoscendolo bene, cosa avrebbe potuto ricevere in cambio. McTominay, che oltre a giocare sempre è anche il vice-bomber della squadra dietro Lukaku con sette gol, è partito quasi seconda punta in una sorta di 4-2-4 che diventava 4-2-2-2 accanto al belga, poi ha fatto un passo indietro, mezzala nel 4-3-3, fino ad avanzare di nuovo, solo apparentemente defilato verso Spinazzola sull’out mancino, in questo 3-5-2 che è tale solo in partenza, in cui c’è da correre, rincorrere e costruire. Ci pensa McTominay tra uno sprint e l’altro, un tiro (vincente), un assist, un recupero e quel sorriso fiero di chi oltre a dare tutto si diverte un mondo. È pur sempre calcio. Fonte: CdS