Precisazione d’obbligo sui parametri temporali: Inzaghi e Gasperini hanno vissuto per intero i campionati dal 2019-2020 al 2023-2024, il primo con Lazio e Inter e il secondo con l’Atalanta, mentre il periodo di riferimento di Conte comincia nel 2013-2014 con la Juve, poi dopo la Nazionale salta all’esperienza con il Chelsea dal 2016 al 2018 e si conclude con il biennio interista 2019-2021. Dopo la parentesi milanese, infatti, è subentrato in corsa al Tottenham ed è andato via prima della fine, e la scorsa stagione per lui è stata sabbatica. Detto questo, non cambia la sostanza: nelle 50 partite disputate nel periodo, Conte ha messo insieme 35 vittorie, 7 pareggi, 8 sconfitte e 112 punti (2,24 di media); Gasperini, invece, 28 vittorie, 9 pareggi, 13 sconfitte e 93 punti (1,86); e Inzaghi per finire 29 vittorie, 8 pareggi, 13 sconfitte e 95 punti (1,9). Le squadre di Conte prime anche per gol fatti e subiti: 102 segnati, 45 incassati; per Gasp sono stati 98 e 65; per Inzaghi 97 e 60. Oggi le cose stanno così: il Napoli vanta la miglior difesa del campionato (23 subiti), mentre Inter e Atalanta il miglior attacco (63 fatti). I poli opposti, filosofie, strutture.
Fonte e grafico: Corriere dello Sport