Il piccolo Daniele Pisco ha lasciato un vuoto enorme nel Napoli, e in tutti quelli che hanno imparato da amarlo, il baby tifoso è morto dopo aver combattuto contro la leucemia, e a parlare di lui sono stati la mamma ed il papà, come scrive oggi Il Mattino. “Daniele e lo sport, Daniele e il Napoli. Daniele Pisco, il dodicenne tifoso azzurro morto il 4 gennaio dopo aver combattuto contro la leucemia, è stato ricordato a Palazzo San Giacomo per il coraggio e la forza con cui ha affrontato la sua battaglia, in occasione della premiazione degli atleti campani della Federazione sportiva culturale PWKA che si sono distinti nel galà internazionale di Sanda, tenutosi nei mesi scorsi a Cordoba. La lotta del giovane contro la leucemia era stata presa a esempio da tutti per il coraggio con cui l’aveva affrontata: il Napoli lo ha ricordato in raccoglimento a Castel Volturno, mentre al suo funerale c’era una rappresentanza della società, guidata dal vicepresidente Edoardo De Laurentiis. Nella sala Giunta del Comune il mondo dello sport si è stretto accanto ai genitori di Daniele.
“La passione per il Napoli lo ha aiutato a sopportare la malattia”, parla la mamma di Daniele
Il pomeriggio è stato anche un momento di festa per gli atleti distintisi nel galà internazionale di Sanda. Per le categorie juniores sono stati premiati Yuri Polito, Michele Salerno e Silvestro Riccio; per le categorie seniores premiati Matteo Landolfi, Carmine Palumbo, Giovanni Canò e Simone D’Andria. Un riconoscimento per il grande lavoro svolto è andato anche agli allenatori Giuseppe Mario Polito e Fabrizio Moschella. «I miei più sentiti complimenti a questi atleti che portano nel mondo il valore dell’agonismo partenopeo, frutto di impegno, costanza e dedizione» il saluto della Ferrante”.