Neres fa dimenticare il georgiano, Il Mattino lo premia che però “Subito” punisce Meret

Altro che testa a Kvaratskhelia, questo Napoli pensa solo alla vetta della classifica. Bello e spietato, o quasi. Perché se contro il Verona, stasera, fosse finita con un risultato più largo nessuno si sarebbe sorpreso.

Ci pensano Di Lorenzo – con aiuto di Montipò – e Anguissa a mettere le cose a posto per mantenere la vetta. 2 gol e 3 punti alla Conte maniera, col sangue agli occhi e poche sbavature. La sconfitta dell’andata è solo un lontano ricordo, l’orizzonte oggi è solo azzurro.

Meret 5,5

Su un traversone di Lazovic gela il sangue già sotto zero (per le folate di vento) dei suoi tifosi. Poi anche dopo esce a vanvera su Sarr in contropiede. Buon rilfesso su Kastanos.

 

McTominay 6

Stesso lavoro di Anguissa, tempi di inserimento non sempre precisi, meno presente nella fase di conclusione. Spreca una macroscopica occasione alla mezz’ora, ma riesce sempre a farsi trovare smarcato in area, anche se è assai impreciso.

 

Rrahmani 7

Si prende “cura” di Sarr: questione risolta senza particolari patemi, guidando sempre verso l’alto la linea difensiva: poi diletta con una scivolata alla Cannavaro su Tengstedt. Anche nei momenti più caldi, quando il Verona prova ad attaccare più con i nervi che con la testa, mantiene lucidità e si conferma il faro del reparto. Peccato per i due colpi di testa con cui sfiora il gol di testa.

 

 

Neres 7,5

Kvara chi? Neppure per un secondo, c’è chi rimpiange il georgiano. Merito dei suoi dribbling, dei duelli vinti, degli sprint. Cross su cross. È uno spot allegro di quello che è e di quello che verrà. Il povero Faraoni non lo vede mai, dopo aver creato problemi a Dawidowicz e Lazovic, costringendo Zanetti a invertire i braccetti. Imprendibile.

 

 

Fonte: Il Mattino

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