Dopo 5’ autorete di Montipò su tiro di Di Lorenzo Nella ripresa sigillo di sinistro firmato Anguissa: Conte e i suoi guadagnano vantaggio sull’Atalanta e ora aspettano a +4 i due recuperi dell’Inter .Il tris gialloblù dell’andata è soltanto un lontano ricordo: stavolta gli azzurri vincono facilmente e allungano in vetta alla classifica
Edizione straordinaria. La notizia da titolo è che al Napoli puoi togliere i grandi artisti, non le sue certezze: è una squadra vera, forte, e ieri lo ha dimostrato ancora collezionando la vittoria numero 15 che non solo consolida il primo posto in solitudine, ma consente di presentarsi sabato a Bergamo a sfidare l’Atalanta con
un vantaggio di 5 punti. Certo, Dea e Inter devono recuperare una e due partite, ma è Conte il re delle prime venti giornate. Notizia numero due: terzo successo su tre senza Kvara, più il mezzo tempo con il Genoa. Ovvero: c’è un Napoli bello e dominante anche senza Khvicha, promesso sposo del Psg. Meglio abituarsi in fretta in attesa di un mercato fondamentale: questo gruppo può lottare per lo scudetto e non aiutarlo sarebbe un delitto. La terza notizia è forse la più importante: la squadra per il momento non è stata minimamente scalfita dal trauma dello strappo con la sua stella. Ha risposto con personalità, ha annullato il Verona 147 giorni dopo i tre schiaffi del Bentegodi chiudendo per sempre i conti con il passato e ha vinto con un atteggiamento perfetto: attraverso il gioco e attaccando dall’inizio alla fine trascinato da uno splendido Anguissa, autore del bis dopo l’autogol di Montipò propiziato da Di Lorenzo. Il senato che detta legge nel momento in cui servono riferimenti. Come Neres: l’erede designato di Kvara. Per finire: clean sheet numero 12 in campionato, primato europeo. Ma questa non è una notizia.
Fonte: CdS