Ha tutto, Edon Zhegrova. Il tiro, l’assist, la fantasia, una spiccata personalità. Mancino di classe, il kosovaro nato il 31 marzo del 1999 a Herford, in Germania, quando i genitori erano in fuga dalla guerra. A 2 anni rientrò a Pristina, dove ha mosso i primi passi da calciatore prima di trasferirsi in Belgio tra le giovanili dello Standard Liegi e del Sint-Truiden. Lì l’ha scovato il Genk, dove ha fatto il debutto tra i professionisti, poi il Basilea, in Svizzera, dove Edon è esploso. Il Lilla, che di talenti ne capisce, l’ha preso nel gennaio del 2022 per 7 milioni di euro. Alti e bassi all’inizio della sua esperienza al Nord della Francia, ma un talento cristallino che l’anno scorso è esploso definitivamente con Fonseca e che quest’anno, con Genesio, si sta facendo conoscere anche livello europeo. Gioca a destra e rientra sul suo sinistro, delicato ma potente. È dotato anche di un gran dribbling. Fino ad oggi 4 gol in 12 presenze in Ligue 1, di cui uno alla terza giornata contro il Psg. Bene anche in Champions con 4 reti, di cui 3 ai preliminari. Quello nella fase a gironi l’ha segnato all’Atletico Madrid, in trasferta, ma negli occhi di molti c’è l’assist per David nel gol alla Juventus del 5 novembre (1-1). Fonte: CdS