“All’inizio dell’anno pensavo già che Conte potesse fare bene– ha detto l’ex calciatore Ferri a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – e lo dico senza presunzione ma solo perché conosco bene Antonio. Ho notato, ad esempio, che già prima di andare in ritiro aveva sistemato lo spogliatoio. E’ arrivato a Napoli e c’erano calciatori che non volevano restare. Conte li ha convinti subito, prima ancora di partire per il ritiro. Il Napoli poi era già forte, mancava un condottiero come Antonio. Nella sua mentalità c’è quella di rendere unito e solido il gruppo: per tutti questi motivi non mi sorprende l’attuale posizione in classifica degli azzurri. Il Napoli è destinato ancora a migliorare, non so se alla fine arriverà a vincere lo scudetto, ma ha margini di crescita. Poi può capitare che si perda una partita, ma il percorso è indirizzato e questa squadra ha dimostrato anche di saper vincere alcune gare con sofferenza e quando le cose non girano a dovere. Buongiorno è un’assenza pesante, ma se il Napoli dovesse acquistare Danilo farebbe un ulteriore salto di qualità. Tuttavia sottolineerei le prove di Juan Jesus, che sembra un giocatore rinato, anche se da tempo non giocava 90’. Questo è tutto frutto dell’eccezionale lavoro extracampo che sa fare Antonio. Lui lavora molto a livello personale, nelle individualità. Prima degli allenamenti sviluppa i rapporti personali con i singoli calciatori, questo è importante perché da’ forza e credibilità ad ognuno di loro. E poi con il lavoro sul campo li mette in condizione di esprimersi al meglio”