L’Italia ha riscoperto il valore dei suoi allenatori. Tra i campionati top la serie A è quello in cui ci sono più tecnici indigeni: l’80 per cento. I quattro stranieri Runjaic, Fabregas, Vieira e Conceicao, appena arrivato. Thiago Motta, nato in Brasile, ha la cittadinanza italiana. In Premier i tecnici inglesi sono fermi al 15 per cento. Percentuali più alte di allenatori locali negli altri Paesi, anche se non arrivano all’80 per cento della serie A. […] Per fortuna, i presidenti hanno da tempo smesso di dare la caccia a veri o presunti miti stranieri concedendo fiducia agli italiani, anche giovani. Emblematico fu il caso di Simone Inzaghi che nel 2016 allenava la Primavera della Lazio, si ritrovò sulla panchina della prima squadra e diede inizio alla sua brillante carriera che si è sviluppata tra Lazio e Inter. Grazie all’importante proposta di De Laurentiis un tecnico dello spessore e del palmares di Conte ha accettato di rientrare in Italia, in più ci sono altri allenatori in attesa di un progetto valido, tra questi spiccano Allegri, Mancini e Sarri, e c’è intanto un italiano, celebre nel mondo, che ha deciso di ripartire dalla Croazia: Fabio Cannavaro.
La Serie A parla italiano: l’ultimo straniero a vincere è stato Mourinho
L'80% dei tecnici è italiano
La Serie A parla italiano. Almeno in panchina è così. Anche quest’anno, come ci ricorda Il Mattino, a giocarsi lo scudetto sono Antonio Conte, Gasperini e Inzaghi. E non è una sorpresa. L’ultimo straniero ad aver vinto il campionato è stato Mourinho, anno 2010, quello del triplete dell’Inter.