Nel corso del ‘II Memorial Alessandro Sacco’ svolto questo sabato all’ArciScampia ha parlato l’ex calciatore del Napoli Gianni Improta, il quale ha risposto a qualche domanda sulla stagione del Napoli, sul calcio femminile e su quello giovanile.
Di seguito la sua intervista:
Il Napoli è una delle poche squadre importanti a non avere una squadra femminile ufficiale, quanto sarebbe importante integrare questa categoria nello sviluppo della società SSC Napoli?
“Hai detto una cosa giusta, ‘la societa’ perché dice tutto. Io penso che sarebbe bellissimo se il Napoli avesse una squadra rappresentativa sopratutto per il movimento calcistico che c’è nella nostra città. Sarebbe bello anche perché tutte queste ragazzine che abbiamo visto all’opera avrebbero un obiettivo che è quello di indossare un giorno la maglia del Napoli.
Mi auguro che un giorno questo possa accadere.
Come ho detto nel discorso che ho fatto durante la premiazione, sono stato uno degli artefici a rilanciare il calcio femminile giovanile quando ero presidente del comitato perché ritenevo che socialmente parlando era di un’importanza notevole perché coinvolge le famiglie ed è bello vedere quando i genitori si dedicano ad avviare i propri figli verso lo sport.
Noi abbiamo come esempio la nostra nazionale italiana che ci ha dato tante soddisfazioni.
Speriamo che questo movimento continui e migliori sempre.’
Secondo lei quanto sarebbe importante per il Napoli investire nel settore giovanile e seguire modelli di Juventus, Atalanta e Milan che hanno le proprie seconde squadre che militano in Serie C?
“Mi auguro che il discorso di non impegnare capitali nel settore giovanile sia dovuto solo alla mancanza di una struttura che possa essere la casa per i giovani calciatori del Napoli. Diciamolo francamente, il Napoli è una grande società ma è una delle poche squadre al mondo che non ha la propria casa sportiva e questo è un neo che va estirpato.
Se si crea la casa sportiva è normale che tutto quello che mi hai chiesto ovvero squadra giovanile, seconda squadra che può militare in Serie C, squadra femminile verrebbero da sé e ne gioverebbe anche la società calcio Napoli.”
Infine un’ultima domanda, le squadre di Conte hanno sempre avuto un giocatore che ha spinto oltre le sue qualità, ricordo Moses al Chelsea, quale giocatore del Napoli ad oggi ci è riuscito?
“Annovero uno che è un po’ in viso a tutti e spesso è criticato, ma secondo il mio punto di vista chi sta rendendo di più è Meret che ci sta dando dei punti in classifica.
Evidentemente il carattere di Conte ha inciso sul suo carattere.
Per dirla in napoletano ‘Meret è nu buon guaglion’; secondo me deve essere un po’ più autorevole perché il portiere deve comandare la difesa.
Le ultime gare ci hanno detto che Meret ha delle qualità incredibili.”
Intervista a cura di Guido Russo
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