Una stagione rovinosa quella del post scudetto e su quelle macerie si è accomodato Antonio Conte. Mezzo anno del tecnico salentino ed una media punta superiore ad alcuni dei suoi bravi predecessori, Spalletti e Sarri per esempio. Lo scrive Antonio Giordano su La Gazzetta dello Sport: “Diciassette partite ed un cielo più terso. Trentotto punti in quattro mesi, il secondo posto (aspettando il recupero tra Fiorentina e Inter) e uno spessore che va gonfiandosi tracciano una parabola illuminante e da questo calcolo – che resta esclusivamente statistico – le proiezioni ed i precedenti spingono a sospettare che qualcosa stia cambiando, anzi nulla. Le dodici vittorie, i due pareggi e (però) anche le tre sconfitte, fanno 2,23 di media ad appuntamento, un filino oltre il «primo» Spalletti (2,11) e meno di un’unghia in più del Sarri debuttante (2,05).”