A “1 Football Club“, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Zanini, allenatore della Dolomiti Bellunesi ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli, Juve e Como. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Partiamo dalla gara di ieri, che ha visto il Como soccombere all’Inter. Crede che il Como meritasse qualcosa in più?
“Sì, il Como ha fatto un’ottima partita. È una squadra che gioca bene, ma l’Inter è una grande squadra: riesce a vincere anche soffrendo, magari non giocando benissimo. Queste sono le classiche partite di fine anno, difficili da affrontare psicologicamente. Alla fine, però, i tre punti erano fondamentali per restare in scia di Atalanta e Napoli.“
A proposito di Napoli, secondo lei quanto può realmente competere per lo scudetto?
“Il vantaggio del Napoli è che ha meno impegni rispetto alle altre, e questo consente di preparare meglio le partite e ridurre il rischio di infortuni. Tuttavia, credo che qualcosa nella rosa manchi ancora per competere ai livelli di Inter e Atalanta. L’Atalanta, ad esempio, ha 20 giocatori di alto livello, due per ruolo, e una rosa profondissima. Al momento, vedo l’Atalanta e l’Inter un gradino sopra.”
Esclude già i bianconeri dalla corsa scudetto?
“In questo momento direi di sì. La Juventus non è ancora centrata al 100%.”
Il Napoli sembra intenzionato a rinforzare la difesa. Si parla di diversi nomi, tra cui Ismajli, Bijol, Kiwior e Danilo. Su chi punterebbe?
“Danilo è quello che ti garantisce un rendimento immediato, ed è ciò che serve se vuoi puntare allo scudetto quest’anno. Gli altri nomi sono interessanti e possono essere utili per costruire il futuro, ma penso che il Napoli ora abbia bisogno di un giocatore pronto. D’altronde, la storia di Conte ci dice proprio che lui preferisce calciatori fatti e finiti piuttosto che scommesse”