E’ stato David Neres a sostituire Kvaratskhelia in queste settimane in cui il georgiano è stato infortunato, e lo ha fatto degnamente a quanto si è visto sia in termini di gol che di assist, oltre alle belle giocate, come sottolinea il Corriere dello Sport. “A volte sembra che anche Neres faccia un po’ storia a sé: certi cambi di marcia e certi colpi non sono soltanto delizie per gli appassionati, sono fonte di punti. L’uomo di San Paolo è stato decisivo a Genova come a Udine: un assist, un autogol e vari mal di testa procurati (agli avversari) in due serate, in mezzo a un campionario di giocate quantomeno incisive e spesso decisive. Sarà un caso – e non lo è – ma con lui titolare il Napoli ha segnato tre reti all’Udinese e due al Genoa dopo cinque partite concluse realizzandone al massimo una. David vive un ottimo momento di forma e di fiducia, e tra l’altro, nel primo tempo da scudetto che il Napoli ha regalato a Marassi prima di sparire nell’ombra, ha confermato importanti segnali di coinvolgimento in fase difensiva. L’impressione netta, comunque, è che con Neres siano cresciuti il grado di pericolosità e la concretezza offensiva della squadra. E a dirla tutta, e senza volersi sostituire all’unico deputato a certe analisi e a certe scelte – Conte -, su due piedi non è molto facile scovare plausibili motivi per cui contro il Venezia non possa collezionare la terza di fila dall’inizio”.