Patrick Vieira ha parlato in conferenza stampa.
E’ arrabbiato per il primo tempo del suo Genoa?
“E’ stato un primo tempo dove non abbiamo giocato come volevamo giocare. Ma credo che anche la qualità dell’avversario ha messo la squadra in difficoltà. Nel secondo tempo siamo stati più aggressivi, siamo cresciuto e credo che la squadra meritava il punto. Mi spiace per i giocatori”.
Balotelli ci ha provato molto?
“Ha fatto bene Mario, ha fatto bene Thorsby e Norton-Cuffy. Chi è entrato ha portato energia”.
Continua crescita con il cambio di proprietà?
“Avere un nuovo proprietario porterà stabilità alla società ma la cosa importante è pensare a queste partite che sono importanti per noi. Ci sarà tempo per pensare al mercato. La cosa importante è vedere cosa hanno fatto i giocatori oggi. Da come hanno giocato, mi hanno fatto capire che vogliono fare parte della società. E questo è un segnale importante”.
Cosa hai fatto nell’intervallo?
“Abbiamo cambiato solo sull’aspetto tattico, abbiamo mandato Morten un po’ più alto sul campo per aiutare Pinamonti e Miretti perché era troppo complicato per loro difendere due contro tre. Nel secondo tempo, con l’energia che hanno portato i tifosi, abbiamo creato situazioni interessanti per noi”.
Prima volta che Meret è il migliore in campo, Leali non ha fatto parate.
“Abbiamo dimostrato che potevamo giocare un calcio bene ma alla fine non abbiamo preso punti. Dopo la partita ho detto ai ragazzi che se continuiamo a fare come nel secondo tempo si vincono più partite”.
Vitinha?
“E’ un giocatore che lavora bene per la squadra. Non ha giocato da due mesi. Sapevo che dopo un’ora poteva avere un po’ di stanchezza ma sono contento della sua partita. Ci sono ancora cose che può far meglio e può dare tanto alla squadra”.
I due gol subiti di testa?
“Loro hanno giocatori altissimi, la punizione è stata tirata bene e senza Thorsby siamo un po’ più deboli. Questo fa parte del gioco e dobbiamo continuare su questo passo”.
Thorsby fuori. Come è nata questa idea?
“Non voglio giustificare le decisioni che ho preso. La voglia è stata di avere un giocatore più offensivo. Per questo ho deciso di mettere Vitinha. Non posso fare scelte perché un giocatore è più alto e più piccolo. Ho preso questa decisione, sono pagato anche per questo”.
Fra lei e Conte è più lei soddisfatto.
“Quando finisce la partita che non hai preso punti è difficile essere soddisfatto. Dall’altra parte, abbiamo dimostrato che abbiamo la qualità e la personalità perché abbiamo messo sotto una squadra costruita per vincere il campionato. E quando vedo quanto fatto il secondo tempo mi dà positività per il resto del campionato”.
Ha parlato col nuovo proprietario?
“Lo abbiamo incontrato. E’ venuto al campo di allenamento, abbiamo parlato del progetto e di calcio. Era la prima volta, tutto è andato tranquillo”.
Siete al 14° posto. C’è paura di retrocedere?
“Facciamo parte di quelle squadre che lottano per la salvezza. Ma siamo dieci squadre. Tre o quattro partite fa non eravamo usciti dalla zona retrocessione. Sarà così fino all’ultima partita. Sarà un campionato difficile e faremo di tutto per rimanere in Serie A perché questa società merita di essere in Serie A”.
Con il vostro patron e il ds avete pensato al budget per il mercato?
“Stiamo lavorando ma non è il momento giusto per parlare di mercato”.