Rudi Garcia, in un’intervista a Carré, ha rilasciato dichiarazioni pungenti contro Walter Mazzarri e Aurelio De Laurentiis, evidenziando i problemi vissuti durante i suoi 150 giorni sulla panchina del Napoli.
Sul presidente, Garcia ha detto: “Capisce di cinema, ma non di calcio”, aggiungendo che si “immischia in cose che non gli competono” e che avrebbe dovuto “rimanere al suo posto”. Ha rivelato che De Laurentiis gli disse di non poterlo proteggere se non lo ascoltava, a cui Garcia rispose: “Io non ho bisogno di essere protetto”.
Sul suo esonero, ha commentato: “Il vero colpo di scena sarebbe stato tenermi. Forse si sarebbe qualificato in Champions, invece di finire decimo”. Secondo Garcia, il presidente avrebbe usato certe dichiarazioni per coprire i propri “errori strategici”.
Non sono mancate critiche a Walter Mazzarri, definito un “tocard” (sfigato): “Non ha classe e non mi ha mai ringraziato per i punti che gli ho lasciato”. Garcia, secondo quanto riportato dalla gazzetta, ha inoltre accusato Mazzarri di aver rilasciato un’intervista poco elegante quando lui era ancora alla guida della squadra, spiegando come avrebbe fatto giocare il Napoli.
Sul mercato, Garcia ha raccontato di aver chiesto rinforzi specifici: “Volevo un difensore come Aguerd e un mediano possente. Invece hanno preso giocatori di prospettiva”.
Nonostante tutto, Garcia ha parlato con affetto dell’esperienza a Napoli: “Ancora oggi c’è chi mi scrive ricordandomi che il tempo è gentiluomo”. Tuttavia, ha ammesso i rischi di accettare la panchina: “Sapevo che mi prendevo un rischio arrivando in un club che aveva appena vinto lo scudetto”.