In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Oreste Orvitti, Direttore del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa:
“Per noi è stato un privilegio incontrarci con il Napoli, parliamo di due realtà che rappresentano oggi una eccellenza campana nel mondo. Il Napoli e Pietrarsa sono due realtà internazionali ed è bello che si siano ritrovati per un evento così importante. Da ferroviere e da tifoso, è stato un bel momento: per noi del Museo di Pietrarsa è stato un qualcosa da appuntarci al petto, anche se l’organizzazione è stata molto impegnativa (ride ndr). Ci sono stati oltre 600 ospiti e si sono raccolti le eccellenze delle nostra cucina, del nostro calcio e della ferrovia italiana.
Se ho parlato con Conte? Parlo da osservatore, non ho avuto modo di chiacchierare con lui. L’ho visto disteso e sereno per il suo operato a Napoli, è stato disponibilissimo a condividere con il primo e l’ultimo del nostro personale la serata di ieri. De Laurentiis? Sono tifoso delle eccellenze, è stato un onore chiacchierare con un imprenditore di questo peso e di questo rilievo. Abbiamo avviato un’avventura di condivisione di conoscenze ed esperienze, poi la lettera di ieri con tanto di lodi a Pietrarsa è stata emozionante per tutti noi.
Siamo orgogliosi di essere stata la casa di una serata così importante. Un episodio da poter raccontare? Mi ha colpito molto l’affetto dei giocatori, che sono stati un tutt’uno con le persone presenti e con i cittadini. Non è scontato vedere un gruppo che si sente napoletano in così poco tempo, tutti condividevano le esperienze come un corpo unico questo momento così felice. Mazzocchi cresciuto vicino a noi, a Barra? Non ho avuto modo di chiacchierarci, però è una bella storia ed è un esempio. Pietrarsa è un simbolo di quella zona del territorio e nel suo personale ha tanti ragazzi che sono del posto. Vedere la parabola di Mazzocchi è un qualcosa che ancor di più ci tocca e dà prestigio al quartiere. Come Pietrarsa, è un’eccellenza”.