A Città della Scienza, si è svolto l’evento “La comunicazione nello sport”, dedicato ad approfondire l’impatto del marketing e della comunicazione nella complessa e innovativa gestione delle aziende sportive. Il nostro inviato Emanuele Arinelli, ha avuto l’onore di poter intervistare Danilo Rosario Di Paolo, social Media Manager e addetto stampa del Napoli Basket.
Danilo, le chiedo subito un pensiero sull’evento che si è appena concluso.
“Un evento molto interessante dove si sono andate a unire delle realtà diverse tra loro, soprattutto con Edoardo Giaquinto di Megaride, dove la realtà del mondo sportivo con quella di un motorsport sono diverse, ma oggi abbiamo capito più che mai che sono delle realtà invece molto vicine e che possono diciamo parlare l’una con l’altra”.
Quali sono le maggiori sfide nel gestire un social media di una squadra sportiva?
“Sicuramente essere sempre competitivi anche sotto quel punto di vista, cioè andare ad analizzare anche quelli che sono i nostri competitor o comunque le aziende sportive, che possono sempre darci qualcosa in più e inventarsi sempre qualcosa di nuovo e di innovativo che possa colpire le nostre community e renderle sempre più partecipi”.
Qual è il segreto che avete usato per quella che è stata poi l’esplosione mediatica del Napoli Basket?
“Abbiamo studiato molto quelle che sono le squadre di Lega Serie A e quindi abbiamo capito che soprattutto con lo scorso anno, con la vittoria anche del premio Digital, abbiamo capito che puntando tutto su una campagna abbonamenti molto innovativa e su uno storytelling comic, quindi parlando di supereroi e basket, cosa che non era mai successa prima, potremmo fare bingo ed è stato così perché la Lega Basket poi ci ha premiato con questo importantissimo Digital Awards”.
A quale evento o post da quando lavori in questo settore sei più legato?
“Sicuramente il post della vittoria della Coppa Italia, quello è indimenticabile.
La piccola chicca è che quando c’erano le ultime battute finali della partita ed eravamo con quel punticino di vantaggio su Milano, pensavo al titolo da fare sui social e poi quando è successo davvero mi sono preso almeno una decina di minuti.
Il post non usciva non per qualcosa perché neanche io credevo a quello che stavo facendo, ma quello è sicuramente il post più bello della mia vita”.
Qual è stato il tuo percorso di studio e lavorativo per arrivare a dove sei ora?
“Allora, sono laureato in Giurisprudenza ma poi dopo la laurea in Giurisprudenza ho fatto un Master in Marketing Sportivo e dopo un Master in Social Media Management proprio perché volevo settorializzarmi nella gestione dei social.
Quindi ho cambiato completamente strada e poi tramite i social sono arrivato a quello che è il mio attuale lavoro perché una piccola chicca è che contattando il vecchio direttore marketing dell’epoca sui social sono arrivato a poter fare il colloquio e a poter arrivare dove sono”.
A cura di Emanuele Arinelli
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