Le pagelle azzurre – Per il Mattino a Udine c’è stato comunque un flop

Il Napoli formato trasferta continua a mettere insieme punti importanti: gli azzurri di Conte tornano a vincere, in uno stadio mai facile come quello di Udine, ma che anche stasera regala sorrisi e certezze. Tutte, però, nel secondo tempo: riecco Lukaku che guida la riscossa, spalleggiato da un Neres in forma super.

Il brasiliano trascina tutti con verve e gioia, propizia la rete del raddoppio prima che Anguissa la chiuda definitivamente. Conte doveva rispondere a Gasperini e lo fa con una prestazione di nuovo solida e piena di spunti offensivi. In attesa di una chiusura d’anno che riserva prima Genoa e poi Venezia. Bottino massimo è l’obiettivo di Romelu e compagni.

 

Anguissa 7

Gara in crescendo In quel ruolo servono lucidità in appoggio, qualità di palleggio e freddezza quando si deve difendere. Per un po’ pare dimenticarsene ma poi esplode e mette insieme tutto il suo archivio di belle cose. Ekkelenkamp deve dannarsi per limitarlo. Sbaglia un gol ma non il secondo.

 

Neres 7,5

Pare dire: ok, ora mi avete rotto. Una meraviglia. Ne scarta quattro, come Tomba a Madonna di Campiglio. La rete è quasi tutta sua. Ehizibue impazzisce a stargli dietro e non è un caso che dopo poco arriva anche Atta e che nella ripresa tocchi a Kristensen. La sua prova è un insieme di magie con poche pause, anche se è privo della ferocia del carnefice, come quando colpisce col parastinco e fallisce un gol al volo. In ogni caso, meno male che c’è.

 

Lobotka 5,5

15

C’è Karlstrom ma anche Thauvin a schermarlo. In ogni caso, non è mai solo. E non solo perde qualche pallone di troppo, ma da palleggiatore felpato per costituzione, non riesce a sintonizzarsi al ritmo veloce della partita. Sul rigore fa un errore comprensibile: difficile saltare stando sempre con le braccia attaccate.

 

Il Mattino

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