Edy Reja: “L’obiettivo? Lo scudetto, cos’altro? Il Napoli è nelle condizioni di riuscirci”

L’ex allenatore del Napoli, Edy Reja, ha parlato in un’intervista a Il Mattino, alla vigilia della gara contro l’Udinese.

In vetta ci sono tante sue ex squadre. Ma Napoli è sempre Napoli, lo testimonia il fatto che in questo periodo natalizio nella sua casa di Gorizia gli arrivano ancora tanti cadeau dalla Campania Felix. Edy Reja domani sarà al Bluenergy Stadium per vedere all’opera gli azzurri. Il tecnico del doppio salto dalla C alla A fino alla qualificazione in coppa Uefa con De Laurentiis vive a un tiro di schioppo da Udine. «Gioca il Napoli da queste parti e non volete che vado a vederlo? Certo che sarò al Friuli».

Qual è l’obiettivo?
«Lo scudetto, cos’altro?. Il Napoli è nelle condizioni di riuscirci. Intendiamoci, sulla carta, l’Inter è più forte e l’Atalanta è bene organizzata e può ambire al tricolore, ma gli azzurri se stanno bene dal punto di vista fisico e se ci credono possono centrare il traguardo. L’impressione è che Conte ha formato un grandissimo gruppo. È questo è un valore aggiunto».
Quali insidie nella trasferta di Udine?
«Tante. L’ho vista giocare un paio di volte: parliamo di una squadra forte e strutturata fisicamente, che ti da pochi spazi, gioca alta e non disdegna la fase offensiva. Un avversario completo che adesso è anche galvanizzato dalla vittoria di lunedì scorso».
Dopo nove giornate il Napoli è costretto a rincorrere la vetta. Un vantaggio o un handicap per gli azzurri?
«Secondo me è un vantaggio. Stai meglio dietro. Quando sei in testa hai sempre grandi responsabilità. Soprattutto a Napoli dove sembra sia successo il finimondo solo perché ha perso con la Lazio. Ma uno stop ci può stare. Queste sono state solo le prime schermaglie, il campionato solo adesso entra nel vivo».
E chi lo vince il campionato?
«Inter, Napoli e Atalanta sono sullo stesso piano. Poi vengono le altre».
Quale sarà la discriminante?
«I conti si faranno a febbraio-marzo. Adesso è difficile fare pronostici. Una cosa è certa: il Napoli quest’anno ha messo gente come Buongiorno, McTominay, Lukaku e lo stesso Neres che possono fare la differenza».
Di cosa ha bisogno il Napoli dal mercato di riparazione?
«Poco o nulla. Forse si potrebbe pensare di dare un po’ di respiro a Lukaku davanti, ma hai comunque valide alternative».
De Laurentiis-Conte, si aspettava quest’intesa?
«Il presidente ha fatto un grande colpo ingaggiando Conte. E poi DeLa non è una persona difficile: bisogna solo fare i risultati e mi pare che la classifica lo dimostri».
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