Francesco Modugno a Radio Marte: “Ho visto un Conte non preoccupato perchè è uomo di calcio esperto, sapeva che dopo il ko – ha detto il giornalista Sky nel corso di Marte Sport Live- serviva dispensare fiducia e, come si dice, non buttare il bambino con l’acqua sporca. Certo, il suo Napoli si ritrova in una situazione inedita, ovvero deve gestire due sconfitte in quattro giorni, anche se la gara di Coppa Italia non fa testo. E’ un momento nuovo e quindi il tecnico ha capito che non bisognava fare drammi anche per gestire il malumore che si percepiva allo stadio. Ci sono stati i primi fischi, un mormorìo continuo per una squadra che ha un po’ faticato. Il Napoli in questa fase non riesce ad esprimere le proprie potenzialità: ha segnato 21 gol, meno di tutte le altre big e come il Parma, con un rendimento degli attaccanti inferiore ai propri standard. Cambi tardivi? In effetti ha avuto poco senso inserire Simeone al 91’, ma magari è stato il tentativo della disperazione. Forse sarebbe stato meglio inserirlo, in quei momenti finali, al fianco di Lukaku. In ogni caso la gestione mi sembra che sia determinata da gerarchie che per lui sono abbastanza definite. Non mi sembra che Conte pensi che chi sta in panchina possa cambiare le partite, tranne alcuni, tipo Neres. McTominay infine, è un giocatore importante per strappi e fisicità, ma non è il rifinitore dal quale aspettarsi il gesto tecnico”