Al R.Y.C.C. Savoia, dopo presentazione del libro “Orgoglio Napoli” di Mimmo Carratelli, storico giornalista della Gazzetta dello sport, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha avuto l’onore di intervistare Antonio Giordano, storico giornalista del Corriere dello Sport. Le sue parole:
Antonio, le chiedo subito, cosa ne pensa di questo evento che si è appena concluso?
“È tutto molto bello, come avrebbe detto Pizzol, perché è raccontato da un maestro del giornalismo, da un amico carissimo, ho avuto la fortuna di condividere con Mimmo un tempo lungo nei giornali. Sono stato fortunato, quindi posso essere soltanto fiero di essere qua.
Il ricordo più bello legato a questo libro?
Per me l’ultimo perché ero al Corriere dello Sport e ho potuto raccontarlo. I primi due ero un ragazzino, nel senso ragazzino non tanto, ma facevo ancora l’inviato sulla Cavese, che è la vera squadra del cuore.
Secondo lei il Napoli ce la farà a mantenere questa condizione?
Questa è una domanda complicata, il campionato è troppo lungo, non si può vedere quello che accadrà, ci si può augurare che accada, però la stagione è troppo lunga. Il Napoli ha il vantaggio di non giocare più niente, soltanto la domenica.
Il Napoli ha il vantaggio di non giocare più niente, quindi uscire dalla Coppa Italia è stato un bene oppure il Napoli doveva provarci?
Non è mai un bene uscire e perdere, non è stato un bene giocarsela così, con una squadra rinnovata per 11-11 e con un paio di giocatori in ruoli a cui sono poco abituali.
In precedenza ha parlato della Cavese, la sua squadra del cuore, allora non posso non chiederle un pensiero sul campionato che stanno svolgendo i ragazzi.
Mi da gusto vederla su Sky, sono un maledetto provinciale, quindi mi diverte. Stanno facendo un buon campionato e speriamo di continuare così”.