Delio Rossi: “Conte richiede un progetto che lo segua completamente”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Delio Rossi, allenatore ex Lazio ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Dopo 15 giornate, una delle sue ex squadre, l’Atalanta, si trova in testa alla classifica. È un risultato che ci si poteva aspettare considerando il trend delle ultime sei o sette partite, non trova?
“Non era così facile prevederlo, ma credo che questo risultato non sia frutto di un momento fortunato, bensì della programmazione e della capacità di gestione della società. L’Atalanta ha saputo costruire un progetto serio e costante, qualità che spesso mancano nel nostro calcio. Sono sempre stato un fautore del calcio “pulito” e della gestione senza debiti. In questo senso, l’Atalanta rappresenta un modello da seguire per molti club italiani. L’Atalanta è un esempio di società che parla poco e lavora molto. La loro capacità di operare con serietà e discrezione è ciò che fa la differenza rispetto ad altre realtà dove spesso si annunciano grandi progetti che poi non vengono rispettati.” 
Restando sul tema delle società virtuose, possiamo includere anche il Napoli di De Laurentiis?
“Sì, ma si tratta di due realtà diverse. È relativamente più semplice fare calcio a Bergamo rispetto a Napoli. Quest’ultima è una piazza molto esigente, ma va dato merito a De Laurentiis di aver mantenuto il club competitivo, anche di fronte a squadre con maggiori risorse economiche. Mentre a Napoli ci sono più tifosi e, di conseguenza, maggiore impatto economico con maggiori pressioni, a Bergamo c’è meno pressione, rendendo più semplice la costruzione di un progetto tecnico. A Napoli non ci si può permettere di aspettare due anni per ottenere risultati. La piazza, la storia e il blasone impongono ritmi diversi. Tuttavia, tutto dipende dalla progettualità: se una società ha chiari gli obiettivi e sceglie le persone giuste, i risultati arrivano.  
Antonio Conte è la scelta giusta per un club come il Napoli?  
“Conte è un allenatore di altissimo livello, ma richiede un progetto che lo segua completamente. Se lo scegli, devi sposarlo in tutto e per tutto, altrimenti rischi di andare incontro a problemi. Quando parlo di sposarlo mi riferisco anche agli investimenti economici necessari per accontentarlo. Conte vuole giocatori di un certo livello e questo richiede spese significative. Se una società non è pronta a sostenerle, allora è meglio non prenderlo.”
Anche se nel doppio confronto tra Napoli e Lazio il valore delle rose e degli ingaggi non è emerso…
“Conte è bravissimo a preparare una partita a settimana, ma quando ci sono più impegni potrebbe incontrare difficoltà. Inoltre, il turnover in alcune situazioni potrebbe non aver funzionato al meglio.” 
Vede la Fiorentina come una possibile outsider per un piazzamento in Champions League?  
“È difficile. Sulla carta, ci sono squadre più forti della Fiorentina, come Napoli, Atalanta, Inter, Juventus e Milan. Tuttavia, il campo può sempre riservare sorprese.”
Lukaku la sta convincendo?  
“Lukaku è un giocatore particolare, che rende al meglio con una punta vicino. Conte lo considera fondamentale e bisogna fidarsi del suo giudizio, ma finora non ha ancora dimostrato tutto il suo valore.”
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