Napoli pallido come il suo attacco: si salvano il capitano ed Anguissa

Napoli pallido, come il suo attacco. Gli azzurri tengono, comunque, in difesa, rischiando poco, ma non incidono. Gli ultimi 30 metri continuano ad essere un problema. Bene Anguissa, in difficoltà Lukaku, troppo solo, a tempo determinato McT, solo sprazzi per Kvara. Cos’, il CdS, valuta e vota la prestazione dei partenopei:
Conte  5,5Fuocherelli di paglia in attacco, il Napoli ha faticato a mordere.
Meret 6 
L’incubo di rivivere lo stesso tiro di Isaksen. Si è allungato a elastico sulla prima sventola, si è arreso alla seconda.
Di Lorenzo 6,5 
Non s’è fatto radere al suolo da Tavares né sorprendere da Zaccagni. S’è preso una scarpata in faccia dal portoghese, ma era stato lui a rischiare il giallo.
Rrahmani 6 
Lucida gestione del pallone, marcature a tempo e a luogo fino al contropiede fatale.
Buongiorno 6,5 
Gladiatorio e torreggiante, un soldato. Anche lui però era sbilanciato nell’ultimo assalto.
Olivera 5 
Isaksen lo ubriaca e segna. Aveva giocato a petto all’infuori, in posizione altissima. Tutto l’ardore sprecato dall’errore finale.
McTominay 5,5 
Suo il primo pericolo, sventato da Provedel. La sua partita leggibile in tanti modi diversi: pressing e movimento nel primo tempo, fumoso nel secondo. Poi è sembrato un soldatino di plastica.
Raspadori (37’ st) sv
Lobotka 6 
Accademico il palleggio in quel groviglio di nervi che è stato il centrocampo.
Gilmour (37’ st) sv
Anguissa 6,5 
Corsa in avanti, corsa all’indietro. Quel marchio di fabbrica che rende ogni sfida un’ossessione. Il palo di testa ha fatto sobbalzare il Maradona.
Folorunsho (46’ st) sv
Politano 6 
Aziona McTominay quando incrocia verso Provedel, anche un tiro a giro. Solo lui nel primo tempo. Piano piano è scomparso.
Neres (31’ st) 4,5
Dribbling suicida, nasce per colpa sua il gol della Lazio. Un colpo al cuore.
Lukaku 5 
Sculettate solite per fare da sponda. Ha solo aperto spazi, mai al tiro.
Simeone (46’ st) sv
Kvaratskhelia 5,5 
Una rasoiata spettacolare la punizione allo scoccare dell’intervallo, che virtuosismo. Ma fin lì aveva sparacchiato. Sgorbi balistici e partita pallidissima.

 

 

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