Il Napoli di Antonio Conte è uscito due volte sconfitto dal doppio confronto contro la Lazio in Coppa Italia e in campionato. Il turnover totale scelto dal tecnico in coppa sembra rivelare la sua intenzione di puntare tutto sul campionato, la sconfitta per 0-1 contro la Lazio fa capire però che anche Antonio Conte, a volte, può sbagliare i conti.
Il dato: la doppia sconfitta contro la Lazio
I due schiaffi rimediati dal Napoli in pochi giorni contro la Lazio, prima all’Olimpico e poi al Maradona, hanno avuto come conseguenza l’eliminazione in Coppa Italia e la perdita della vetta in classifica.
Questa doppia sconfitta è arrivata nonostante il tecnico Antonio Conte abbia fatto di tutto per evitarla, sacrificando di fatto la qualificazione degli azzurri al prossimo turno di Coppa Italia, scegliendo di presentarsi a Roma con un clamoroso turnover di 11 undicesimi.
Si può dire quindi che il Napoli abbia perso la partita contro la Lazio proprio perché ha provato a vincerla. Il tecnico infatti ha fatto di tutto per ottenere i tre punti dalla sfida in campionato, lasciando riposare i titolari durante il confronto in Coppa Italia.
Anche durante il match si è vista la voglia di Conte di vincere quando ha inserito il brasiliano Neres nei minuti finali al posto di Politano. Insomma, partiamo da un dato: il Napoli ha fatto di tutto per prevalere in campionato ma ha invece perso, sia i 3 punti che la vetta della classifica. Cosa è andato storto?
Le parole di Conte: “La strada è giusta”
Nonostante la doppia sconfitta, Antonio Conte non è apparso allarmato ai microfoni dei giornalisti in sala stampa:
“Penso che anche la gara di oggi abbia detto che la strada che stiamo facendo è quella giusta – ha detto – Nella nostra idea c’è di comandare la partita e creare situazioni per fare male all’avversario, c’è da migliorare sotto questo punto di vista, delle volte manca l’ultimo passaggio, ma ci stiamo lavorando, non sono dispiaciuto dalla prestazione, la gara è stata buona, con spirito e impegno contro una buona squadra, la Lazio non è una meteora ma un’ottima squadra che sta facendo bene, ma io non sono deluso o scontento, la strada è quella, è inevitabile che ci siano degli inciampi ma quello che voglio è vedere quello che c’è stato oggi, poi bisogna essere più qualitativi negli ultimi 30 metri“.
Insomma, secondo il tecnico, abilissimo comunicatore, il problema del Napoli è al momento da individuare nella finalizzazione. Lukaku appare spesso isolato a fare a sportellate con i difensori avversari senza avere i palloni giocabili necessari.
La cura – Conte funziona ma servono alternative
In ogni caso una cosa è certa, il Napoli svogliato ed incerto della passata stagione è ormai un ricordo e lo è proprio grazie al lavoro di Antonio Conte. La nuova squadra ha iniziato un nuovo ciclo, mostrando di poter essere competitiva in campionato, per un posto in Champions ma anche per la lotta scudetto, al netto dei passi falsi contro Atalanta e Lazio.
Certamente però il lavoro di Antonio Conte ha fatto in modo che alcuni dei limiti della squadra non emergessero pienamente. Probabilmente il club azzurro avrà ancora bisogno di intervenire sul mercato per concedere a Conte almeno un’alternativa di gioco, con uno o due innesti che possano consentirgli di tornare al suo collaudato 3-5-2 che permetterebbe a Kvaratskhelia di avvicinarsi a Lukaku, sprigionando il potenziale offensivo del belga.