Conte, comunque, dice di essere soddisfatto. Dopo l’esperimento di giovedì, va male, però, anche la verifica con i big. Il tecnico a fine gara, analizza così il ko degli azzurri al Maradona ad opera della Lazio. Le sue parole dal CdS: «Io penso che questa partita abbia detto chiaramente che la strada che stiamo percorrendo e il percorso che stiamo facendo sono quelli giusti. Nella nostra idea c’è di comandare il gioco e di creare situazioni durante il possesso. Sicuramente c’è da migliorare soprattutto nella finalizzazione, arriviamo tante volte ma poi manca spesso l’ultimo passaggio: bisogna essere più qualitativi nelle scelte, nei cross, nella rifinitura degli ultimi trenta metri. Ma non sono dispiaciuto dalla prestazione, ho visto grande spirito e grande impegno dei ragazzi contro una buona squadra. La Lazio non è un meteora, è un’ottima squadra, sta facendo benissimo. Ripeto, non sono assolutamente deluso e scontento: sapevo che in questo percorso ci sarebbero stati degli inciampi e magari ce ne saranno altri». Conte insiste ancora sull’atteggiamento. Il tema sono le ripartenze: fatale quella sul gol di Isaksen. «È inevitabile che se porti una pressione ci siano situazioni in cui deve essere un po’ più preparato. Fa parte di un processo di crescita, ma preferisco vedere una squadra attiva piuttosto che passiva. Stiamo lavorando tanto, penso che questo percorso stia dando buoni frutti. C’è ancora da fare, sono passati solo cinque mesi, e non si torna in dietro: non voglio una squadra remissiva che sta lì a difendere la porta».