Stop Rom sponde sì chance no
La difesa della Lazio è attenta e il centravanti, nonostante gli sforzi, non riesce a lasciare il segno
Conte insiste ancora sull’atteggiamento. Il tema sono le ripartenze: fatale quella sul gol di Isaksen. «È inevitabile che se porti una pressione ci siano situazioni in cui deve essere un po’ più preparato. Fa parte di un processo di crescita, ma preferisco vedere una squadra attiva piuttosto che passiva. Stiamo lavorando tanto, penso che questo percorso stia dando buoni frutti. C’è ancora da fare, sono passati solo cinque mesi, e non si torna in dietro: non voglio una squadra remissiva che sta lì a difendere la porta».
Anche Meret analizza la serata: «Abbiamo giocato una buona partita, tenendo la palla per gran parte della sfida creando dei pericoli, ma non siamo stati precisi e cinici. Loro invece sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni avute. E poi ci hanno punito con quella ripartenza. Dobbiamo essere più cattivi per il futuro, ma l’atteggiamento è quello giusto perché sin dall’inizio li abbiamo pressati e sulle seconde palle c’eravamo. Forse non segniamo come le altre squadre di vertice, però abbiamo sempre giocato buone partite». Appuntamento a Udine, sabato.
Fonte: CdS