A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quanto c’era di programmato nell’uscita del Napoli dalla Coppa Italia? “Programmato o no, è evidente che la preferenza dell’allenatore sia stata per il campionato. La formazione schierata lo dimostra chiaramente, così come le sue dichiarazioni post-partita. Si percepisce la necessità di intervenire sul mercato, soprattutto in vista della prossima stagione, per alzare il livello medio della rosa. Conte ha sottolineato che la squadra non dispone di riserve all’altezza dei titolari. Tutto questo fa pensare che abbia volutamente privilegiato il campionato. È una scelta che il tempo giudicherà, ma bocciarla ora sarebbe prematuro. Inoltre, affrontare un calendario più fitto, con impegni come una semifinale o una finale di Coppa Italia, avrebbe potuto complicare ulteriormente i piani.”
Quindi, abdicando alla Coppa Italia, lo scudetto diventa un obiettivo perseguibile oppure è meglio non parlarne per evitare di far arrabbiare Conte? “Lo scudetto è sicuramente un obiettivo che Conte ha in mente. Tuttavia, tra potersi giocare lo scudetto e vincerlo c’è un’enorme differenza. Le avversarie, rispetto a due anni fa, sono molto più agguerrite. L’Atalanta, ad esempio, sembra inarrestabile ed è addirittura favorita nella sfida di Champions League contro il Real Madrid. L’Inter, invece, viaggia quasi con il pilota automatico. Rispetto a queste due squadre, il Napoli non ha la stessa profondità di rosa. Conte, però, ha sicuramente l’ambizione di competere per il massimo risultato possibile, pur consapevole delle difficoltà.”