A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore ed ex attaccante di Napoli e Milan.
Ecco le sue parole:
Il Milan sembra rendere meglio nelle coppe. Come lo spiega?
“È vero, sia in Coppa Italia che in Champions il Milan sta ottenendo risultati positivi. La vittoria contro il Real Madrid ne è un esempio. Però in campionato la squadra fatica a mantenere lo stesso ritmo. Penso che in Coppa sia più facile trovare motivazioni, ma un club come il Milan dovrebbe averle sempre, a prescindere dalla competizione.”
In Champions il Milan è ancora in corsa per superare la fase a gironi. Quali sono le sue aspettative?
“Credo che il Milan abbia una rosa competitiva, anche se manca ancora l’equilibrio richiesto dall’allenatore. Se troverà questa stabilità, potrà dire la sua sia in campionato che in Europa.”
Crede che la scelta del Milan di prendere in prestito Abraham possa ostacolare la crescita di Camarda?
“Camarda è un talento promettente, ma è importante proteggerlo. È un ragazzo del 2008, quindi è molto giovane. Sono d’accordo sul fatto che bisogna farlo crescere senza mettergli troppa pressione. Se c’è un talento nel settore giovanile, è giusto dargli spazio in prima squadra.”
Considera l’Atalanta ancora un’outsider o pensa che ormai sia una realtà consolidata?
“L’Atalanta non è più un’outsider. Sta dimostrando di poter competere con le grandi d’Europa. Il loro strapotere fisico e la qualità del gioco li rendono temibili in ogni competizione. L’anno scorso hanno vinto l’Europa League e quest’anno sono candidati a grandi traguardi.”
Lei ha vestito le maglie di Napoli e Milan. Chi sceglierebbe oggi tra Kvaratskhelia e Leão?
“Sono entrambi giocatori fenomenali, ma se dovessi scegliere, al momento opterei per Kvaratskhelia. Ha dimostrato di essere più continuo rispetto a Leão, che invece alterna prestazioni straordinarie a momenti di calo e, in queste fasi, la squadra sembra giocare con un uomo in meno”
C’è un calciatore che l’ha colpita particolarmente in questa prima fase del campionato?
“Direi Marcus Thuram. Ha un impatto devastante sul campo: forza fisica, qualità tecniche e capacità di decidere le partite. È un giocatore che fa la differenza.”
Cosa pensa di McTominay rispetto ad altri nuovi acquisti come Douglas Luiz e Koopmeiners?”
“McTominay mi sta sorprendendo molto. È un centrocampista fisico, con grande capacità di inserimento. Per ora, tra i tre, è quello che sta facendo la differenza. Gli altri due sono ottimi giocatori, ma credo che abbiano bisogno di più tempo per ambientarsi nei rispettivi club.”