C ’è la crescita individuale di elementi decisivi. Ne citiamo solo tre, ma la lista è più lunga: Di Lorenzo è tornato quello di due anni fa; Lobotka è il metronomo che decide tutti i tempi di gioco; McTominay è oggi l’uomo in più, un tuttocampista il cui strapotere fisico si unice a intelligenza tattica, capacità di creare
Quel Lukaku non si è più visto dallo scudetto interista con Conte, ma oggi si applica anche come boa centrale per aprire spazi e favorire gli inserimenti dei compagni. Ieri solo un grande Milinkovic gli ha negato un meritato gol. Il Napoli su 14 partite ne ha vinte 10, di cui 5 con un gol di scarto: l’attacco è solo il settimo in A. Per 9 volte però ha tenuto la sua porta inviolata e con 9 reti subite è la seconda difesa dietro la Juve (8 gol subiti). Ma attenzione, nonostante i numeri lo facciano pensare, il primato del Napoli non è di corto muso: in tutte le partite, anche quelle vinte 1-0 come ieri, il Napoli non si è mai limitato a difendere il vantaggio ma ha sempre avuto le occasione per fare molti più gol. Fonte: Gazzetta