Luca Diddi, match analyst, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Il segreto del Napoli sta nell’evoluzione che ha avuto il gioco di Conte e nella solidità difensiva che è arrivata nonostante ci fosse anche uno sviluppo offensivo. Ho visto le gare con Roma e Torino e vedevo i due esterni difensivi del Napoli che andavano in area di rigore avversaria eppure il Napoli subiva molto poco. La chiave del gioco del Napoli è Lobotka che insieme ad Anguissa e McTominay è il primo ad occuparsi della fase difensiva.
Rrahmani e Buongiorno e Lobotka si parlano molto ed indicano sempre le marcature preventive, quando il Napoli attacca loro sono già posizionati nelle marcature preventive. Quando il Napoli perde palla la squadra è coperta sia che gli avversari giochino corto, ma anche lungo. Kvaratskhelia? I dati dicono che copre 80 metri di campo ed è tra quelli che tira di più in porta in Serie A. Difende ed attacca, ma il fatto che gioca molto in ampiezza è perchè Conte lo vuole lì e vuole che alzi il terzino avversario”.